lunedì 25 marzo 2024

RECENSIONE - L'OSPITE DEL MISTERO. UN NUOVO CASO PER MOLLY GRAY DI NITA PROSE

 

Tornano le avventure della cameriera investigatrice Molly Gray.
L’avevamo lasciata dopo la burrascosa avventura della volta precedente con la morte al Regency Grand del signor Black e con la detective Stark che pensava a lei come all’assassina. Ma con il suo acume, al di fuori del normale, Molly era riuscita a far capire alla detective che si stava sbagliando, e di grosso.
La giovane cameriera ama molto il suo lavoro, che svolge in maniera maniacale, ed è molto attenta ai dettagli, tanto da fungere da preziosa testimone di quello che succede attorno a lei, rischiando però di essere sospettata per la sua troppa sincerità.
La ritroviamo sempre al Regency Grand Hotel, quattro anni dopo, con indosso la tanto agognata targhetta della promozione. Ora è lei la governante e ha anche una tirocinante che la segue come un cagnolino, Lily, muta come un pesce.

In questo episodio tornerà ad affacciarsi il passato di Molly Gray.
Infatti l’autore di gialli di fama mondiale J.D. Grimthorpe terrà una conferenza stampa proprio nell’hotel dove Molly lavora. Nessuno sa che da bambina Molly ha lavorato presso la villa di Grimthorpe, e nessuno sa chi è veramente quell’uomo.
Durante la conferenza stampa J.D. Grimthorpe muore avvelenato dal tè preparato niente di meno che da una cameriera e la Stark, come al solito, ha in mente lei, Lily, come prima colpevole.
Ma Molly non ci sta, e aiutata dai fidi Angela la barista del Social e da Preston il portiere dell’hotel, riuscirà, con i suoi modi sconclusionati a mettere la Stark sulla giusta via.

Pure non essendo il “mio” tipo di giallo, il libro è scritto in maniera impeccabile. La Prose sembra una vecchia Agatha Christie. I personaggi sia i primari che i comprimari hanno tutti un ruolo ben preciso da svolgere, che girano intorno alla protagonista, la cameriera-governante, che seppur nel suo essere diversa, ha la facoltà di notare cose che altri non notano e le basta il tintinnio di un cucchiaino d’argento su una tazza di porcellana, per rimettere le cose nel verso giusto.
In questo secondo romanzo, verranno scoperte altre cose sulla vita passata di Molly, con il “fantasma” della nonna sempre presente a dirle cosa sia giusto o sbagliato.
Romanzo gradevole per gli appassionati del genere giallo soft, con qualche tocco di humor.

Silvia Marcaurelio