giovedì 27 dicembre 2018

Recensione – Prima persona di Richard Flanagan



Kif è il protagonista del romanzo Prima Persona di Richard Flanagan. É un ragazzo originario della Tasmania, che ha il sogno di diventare scrittore ma, che spesso deve mettere da parte per le sue croniche difficoltà ecoomiche. Ha un amico di vecchia data Ray, scapestrato come lo è stato lui un tempo, che fa da guardia del corpo ad un famoso truffatore Sigfried Heidl, che sta per essere arrestato. Lui non ha idee per il suo libro, quello che da sempre vorrebbe scrivere e Ray gli propone di fare da ghost writer al suo capo. Hanno già un editore, ma il libro deve essere scritto da qualcuno che lo sappia fare e che sappia anche sopportare la personalità narcisistica di Heidl. Sigfried “Ziggy” Heidl ha il bisogno viscerale di possedere tutti quelli che incontra. Ha la capacità di insinunarsi nella vita di chi frequenta, anche in quella di Kif. Kif ne è spaventato, ma allo stesso tempo prova una certa dose di ammirazione per quel tipo che è riuscito a truffare le banche di tutto il paese rubando, con scatole vuote, 700 milioni di dollari. Ma quando Heidl gli nomina sua moglie Suzy e sembra saperne molto della sua vita, di sua figlia Bo e dei gemelli in arrivo, kif arriva ad odiarlo. Heidl per contro non ha nessuna voglia di parlare di sé e della sua vita. Semina indizi qua è là, spesso contraddittori. Kif e Heidl, Heidl e Kif. É un continuo scontro tra due uomini; quello che cerca di mettere insieme una storia decente e quello che si diverte a depistare e a spaventare il suo interlocutore. Kif ha la sensazione che non riuscirà mai a togliere la presenza malefica di Heidl su di lui. E sarà costretto a scegliere delle strade che lo porteranno altrove, lontano da Heidl, lontano dalla sua isola natale diventata per lui una gabbia, ma anche lontano da quello che per lui era stata la sua vita precedente. Il romanzo, raccontato da Kif in prima persona, è composto dalle domande che lui stesso si fa sulle sue motivazioni, sul rapporto falsato con la realtà, su ciò che lo ha fatto diventare la fascinazione verso il personaggio di Heidl, cosa che lo ha costretto a separarsi dagli altri. L’aspirante scrittore, alla fine, capirà la lezione di vita del malfattore di cui ha avuto modo di scrivere: “Dovresti fare più attenzione a quello che dico, Kif. Il mondo è buono, secondo te? Quella là fuori secondo te è brava gente, e il mondo diventa un posto migliore grazie a questa brava gente e alle loro buone azioni? É così? ... La bontà è come Dio, Kif. La bugia peggiore di tutte ... Il mondo è la dimostrazione che il mondo è il regno del male. A vincere sono i truffatori e i bugiardi, Kif. Sono i soldi a trionfare. É la violenza a trionfare. É il male a trionfare.” Voto: 7

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