Mimì è un
ragazzino che vive con i genitori, la sorella e i nonni in un palazzo del
Vomero dove il padre lavora come custode. La sue giornate trascorrono tra la
scuola, la strada, la portineria, l’appartamento degli Scognamiglio dove legge
i classici della grande libreria e gioca con Morla, un’anziana tartaruga. Ha un
amico di giochi, Sasà, un amore non corrisposto per Viola e un modello di
supereroe, Giancarlo, che di cognome fa Siani, lavora come giornalista al
Mattino e si occupa di camorra. Mimì stringe amicizia con lui e scopre così che
i veri eroi sono tutti quelli che si battono ogni giorno per un mondo migliore.
Il 23 settembre 1985, Giancarlo verrà ucciso dalla camorra nella sua mitica
Mehari verde; da allora, Mimì diventa grande e niente sarà più come prima.
Romanzo di formazione e di trasformazione, è il racconto di un ragazzino
normale della Napoli di metà anni ’80, in cui non manca l’accenno al calcio,
con l’arrivo di Maradona e l’attesa del primo scudetto. Il libro corre sulle
onde dei ricordi: Mimì ormai adulto ritorna a Napoli nell’appartamento degli
Scognamiglio messo in vendita e rivive le vicende di sé dodicenne.
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