Giovanna, detta Giannì, una ragazzina della Napoli
borghese, crede di vivere in una famiglia felice, ma in realtà sta per
scoppiare per una relazione extraconiugale del padre e, così, scopre che i
genitori non sono perfetti innamorati ma nascondono i loro errori e istinti dietro
una facciata di perbenismo. Il suo bel viso inizia a trasformarsi e a
imbruttirsi (sebbene il corpo diventi sempre più oggetto di desideri maschili),
assomigliando sempre più a quello della zia Vittoria, che da anni non ha più
rapporti con il fratello, padre di Giovanna, e vive nella Napoli bassa. Spinta
dalla curiosità di conoscere personalmente la zia, Giovanna viene attratta da
questo mondo, fatto di povertà, disperazione e violenza. A contatto con la
gente del Pescone, Giovanna cambia (smette di studiare, cede alle iniziative
sessuali di Corrado, indossa abiti volgari e si trucca pesantemente) ma non
smette di cercarsi. La vita bugiarda degli adulti è un romanzo di formazione,
sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, che in Giovanna avviene in modo
brusco ma logico. È un romanzo di ribellione, ma anche della sporcizia nascosta
e delle menzogne degli adulti. Il tutto è narrato dal punto di vista delle
donne, sempre al centro dell’universo della Ferrante.
(a cura di Maria Lombardi)
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