giovedì 3 dicembre 2015

RECENSIONE – Sette brevi lezioni di fisica di Carlo Rovelli


Questo piccolo libro era da un po’ che volevo comprarlo, soprattutto per curiosità. E’ stato scritto da un emerito professore di fisica teorica, Carlo Rovelli, e la cosa che mi ha stupito di più è la semplicità con cui vengono  trattati degli argomenti non proprio semplici. L’argomento principale a cui è legato tutto il libro è la domanda che spesso, ognuno di noi si pone: Cosa non sappiamo noi del mondo? Queste ‘lezioni’ fanno una panoramica della rivoluzione avvenuta nella fisica del XX secolo che è tutt’ora in corso. Quindi ci introduce in due strade, quella della teoria della relatività di Albert Einstein, dove si parla del tempo, dello spazio, dell’universo e del calore dei buchi neri e nell’altra, la seconda, che è quella della meccanica quantistica, che ci parla del comportamento della materia che si applica sui laser e sui computer. Le due strade sono distanti e confinanti tra loro, e da decenni si cerca di unirle in un’unica elaborata teoria capace di conciliarle. E da Einstein e dalla sua Teoria delle stringhe ne è passato di tempo e soprattutto di uomini che, senza risultato, hanno provato a esaudire il suo sogno. Nel 1968, anno particolarissimo, due gruppi di scienziati lavoravano sulla stessa teoria, separatamente, tutto per poter unificare le due strade. Nacque così la gravità quantistica che cercava di spiegare cosa sono lo spazio e il tempo, ma per ora nessuno c’è mai arrivato. Le teorie sono bellissime, ma anche se sono attendibili, non sempre sono verificabili. Qualcuno scelse di passare ad altro, abbandonando le stringhe per la materia oscura. Si tentava di capire che cosa è il tempo, di cosa è fatto, per descrivere i fenomeni della vita quotidiana, ma non tutto è valido per l’universo intero. Noi non possiamo immaginare un mondo senza tempo. Facciamo fatica a credere perfino che il tempo possa scorrere diversamente da sotto in su e dalla montagna al mare, come ci spiega lo stesso Rovelli, eppure sono cose appurate. Nelle lezioni di Rovelli, c’è lo stupore e la grandezza di queste scoperte, nonostante i loro limiti. Ma ci sono persone che ogni giorno si immergono in questa sorta di Stele di Rosetta, che attende di essere decifrata, per dirci cosa sia veramente lo scorrere del tempo. E’ la storia di una sfida che ogni giorno gli scienziati fanno al mondo per capire cosa siamo noi esseri umani. Capire noi stessi è forse la cosa più difficile in assoluto. Ed ora, anche noi comuni mortali (almeno quelli che hanno letto questo libro), sanno che, non è per la Legge della Gravità che la Terra gira intorno al Sole, ma perché  lo spazio si ondula, si flette, s’incurva e si storce. Il Sole piega lo spazio intorno a sé e la Terra non gli gira intorno perché è attirata da una qualsivoglia forza misteriosa, ma perché corre diritta verso lo spazio che s’inclina. I pianeti girano intorno al Sole e le cose cadono perché lo spazio si incurva. L’autore ci introduce nelle teorie dei grandi della fisica da Einstein a Rubbia, da Planck a Bohr, fino a ad Hawking. Uomini curiosi alla ricerca di qualcosa di sconosciuto. Chi ignora la fisica contemporanea, si potrà fare un’idea di massima e soprattutto capire che la scienza non è relegata nei laboratori fatta solo di formule misteriose e oscure, ma che ci circonda ed è parte integrante di noi stessi e della nostra cultura, ed è pura bellezza come un’opera d’arte di qualsiasi artista famoso. Voto: 8


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