Questo libro supera di poco le
100 pagine, quindi è considerato un libriccino, un libro piccolo. Ma quello che
contiene è una vita intera. Una storia vera. Passioni, sogni, speranze di un
ragazzo di 50 anni innamorato della vita. Ed in effetti è la storia delle sue passioni, condivise o meno. Dei suoi
sogni, molti, tanti, forse troppi. Alcuni realizzati, altri ancora no. E’ una
storia di affetti, di amore. Quello per la famiglia, per un padre andato via
troppo presto, per una madre che oltre al suo ruolo ha svolto anche quello di
padre, per due sorelle minori quasi “forgiate” a sua immagine e somiglianza,
per una squadra del cuore, sempre in sua difesa, lancia in resta, del suo
simbolo. O l’amore per una donna, quale che sia, da amare, rispettare, odiare e
amare ancora di più. E’ una storia per esorcizzare le paure. I Mostri di ogni
giorno. Quelli che tentano di rubarci i
sogni e con loro la vita. E’ una storia di viaggi e di cimeli che li
raccontano, che vanno però sempre spolverati per riportarne a galla i ricordi,
i sorrisi, i momenti vissuti. E’ una storia di passioni musicali, inseguendo l’ultimo
video o scoprendo le vecchie melodie sepolte nel tempo. E’ la storia di una
ragazzo semplice, è la storia che potrebbe essere di chiunque, anche quella
mia. Ma questa è la sua storia, quella di un ragazzino malato di passioni che
crescendo le ha fatte sue. Molto originale, molto intimo e per questo speciale
il modo di scrivere di Alessandro Nicoloso, il suo mettersi a nudo con le
parole. Ho sorriso (molto), mi sono commossa (parecchio), ho versato qualche
lacrima (anche). L’ho letto quasi d’un fiato, l’ho vissuto in un sogno agitato,
l’ho finito col sorriso sulle labbra sperando che sia solo il primo perché “Il
sorriso è l’orgasmo dell’anima”. Voto: 7,5
Nessun commento:
Posta un commento