mercoledì 16 ottobre 2019

RECENSIONE – La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone (di Maria Lombardi)



Erri Gargiulo ha due famiglie, quelle, cioè, che i genitori separati hanno formato con i nuovi compagni e i figli nati dalle nuove e vecchie unioni. Ha sempre subito le decisioni degli altri, soprattutto della madre dispotica e del padre assente, ma anche quella della moglie, che lo tradisce con un collega molto più anziano, e del suocero, che lo licenzia. Finalmente, è arrivato il momento di affrontare la vita e le sfide che impone: la casa, il lavoro, la famiglia. Ma la decisione più importante sarà quella di perdonare la moglie che gli confessa di essere incinta. Il lettore si affeziona subito a Erri, perché, come tutti i personaggi di Marone, è ognuno di noi, con i suoi segreti, le mancanze, le occasioni perdute, i rimpianti; perché, in fondo, la vita è un continuo adattarsi.

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