La regola dell’equilibrio è il quinto romanzo del “legal thriller” che
ha per protagonista l’avvocato Guido Guerrieri. Lo ritroviamo alle prese con un
nuovo caso, non di omicidio ma tutto interno al mondo giudiziario, in cui è
coinvolto un giudice, compagno di università, che ha bruciato le tappe ed è ora
accusato di corruzione. Guido si lascia coinvolgere personalmente nella difesa
del suo amico-cliente, perdendo la consueta lucidità, tanto da non dubitare mai
dell’innocenza del giudice, finché Carmelo Tancredi, l’amico poliziotto, gli
apre gli occhi. L’avvocato si avvale, per la prima volta, dell’aiuto di
un’investigatrice privata, Annapaola, ex giornalista, tanto scaltra quanto
ambigua, anche sessualmente, con la quale inizia una relazione. La regola
dell’equilibrio si discosta dai primi volumi della serie: è un romanzo più
intimistico, in cui Guerrieri fa i conti con sé stesso e i suoi principi,
immerso in una Bari sorprendente e affascinante. Sempre di alto livello le
citazioni letterarie e cinematografiche, i riferimenti musicali e normativi,
con in quali Carofiglio ci introduce nel mondo della giurisprudenza e nelle
decadenti aule di giustizia. Consigliato!
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