mercoledì 3 luglio 2013

Recensione - Nuova Terra. Gli occhi dell'erede di Dilhani Heemba

Il libro che ho appena finito è di una giovanissima scrittrice italiana (mi piace dirlo) anche se solo d'adozione. L'ho iniziato a leggere con molta curiosità cimentandomi per la prima volta nella lettura di un romanzo non ancora edito nella sua forma cartacea (Ah... care case editrici cosa vi perdete!). Su Amazon invece sta riscuotendo un buon successo in formato per kindle, voglia anche il prezzo accessibile. 
Ma passiamo al libro. 
Che dire? Io l'ho trovato assolutamente fantastico e ben scritto. E' una storia che trascina e coinvolge, con azione, amore, tradimenti ed un'epica guerra di cui non si vede una fine. 
Non faccio elogi a vuoto quando dico che nel panorama dei libri fantasy "Nuova Terra" si può considerare il migliore libro letto dopo "Inheritance" di Christopher Paolini. Il genere ha subito un po' di declino ed è rimasto il solo Martin a tenerlo un po' su, soppiantato nelle vendite dagli insulsi New Adult, quindi ben venga Dilhani Heemba. 
Il Mondo disegnato da Dilhani, Nuova Terra, è un mondo che arriva da centinaia di anni di cataclismi, guerre, tremendi terremoti e tutto ciò che la follia umana ha potuto scatenare. 
Qui, in una Roma un po' insolita, vive Shayl'n Til. Vive in un orfanotrofio diretto con energia da Madre Brìgit, che Shayl'n considera alla stregua di una madre vera. 
Il mondo è cambiato e molto. La geografia non è più la stessa. Alcuni continenti si sono uniti ad altri. Alcuni sono proprio spariti. Anche il clima ha subito dei mutamenti notevoli. C'è un caldo mite o un freddo estremo, e Nuova Eyropa li ha entrambi. 
Ma la più grande diversità dal mondo del 2012 è che non sono più gli esseri umani ad avere il potere, ma bensì due specie create in laboratorio dalla follia umana: Tigri Bianche e Lupi Grigi. Esseri umani dotati del potere di trasformarsi in Lupi e Tigri, più potenti, più forti e resistenti anche nella loro forma umana. Sono loro ad avere il potere sui pochi umani rimasti. I Lupi ne hanno di più, ma non perché siano più forti, anzi, le Tigri lo sono di più, sono solo più numerosi. Tra di loro non scorre buon sangue e si fanno la guerra per il potere supremo da più di cento anni, utilizzando le vecchie armi da fuoco di prima dell'apocalisse. 
Ed ecco Shayl'n che sta nel mezzo. Scopre dopo svariate peripezie di essere per 2/4 Lupo, per 1/4 Tigre e per 1/4 Umana. D'altro canto quegli occhi così diversi, verdi brillanti con un cerchio nero, qualcosa dovevano pur significare. 
Shayl'n viene rapita e inizierà il suo viaggio per scoprire la vita cosa ha in serbo per lei. Tra montagne innevate e un freddo intenso, tra deserti assolati e profumi di spezie, in una guerra spietata tra le Tigri e i Lupi. viaggerà in posti mai visti, scoprirà l'amore, quello che fa male e dovrà accettare la sua natura, per combattere e difendere se stessa e ciò che più ama, ed imporre la sua legge con il suo coraggio e la sua forza di volontà. 
Epico e bellissimo questo libro, dove tutti i personaggi hanno un ruolo ben definito e sono ben caratterizzati. Scrive bene Dilhani e il libro si legge con facilità e non si fa fatica ad immedesimarsi nella storia di Shayl'n. Ci sono dei passaggi che ho sottolineato e messo in evidenza sulla mia copia del libro. sono delle frasi così mature, così perfette che fanno restare a bocca aperta e capire quanto la giovane scrittrice si sia impegnata nella stesura di questa storia. 
Unico appunto, ma so che potrebbe essere non facile da attuare, è il disegno del Nuovo Mondo immaginato da Dilhani, potrebbe aiutare il lettore a capire la diversità con quello di oggi. 
Ringrazio Dilhani per aver autografato la mia copia... vista la bontà della storia non sia mai che diventi preziosa!
Voto: 8,5

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