“Mio fratello
rincorre i dinosauri” può essere visto come un romanzo di formazione ed è la
storia di Giacomo, che ha due sorelle e vorrebbe tanto un fratello con cui
condividere giochi “maschili” (la lotta, il basket, l’andare in bicicletta,
l’arrampicarsi sugli alberi). Finalmente, i suoi genitori gli comunicano che è
in arrivo un fratellino e, successivamente, che sarà speciale. Per Giacomo il
fratellino sarà, quindi, un supereroe ma, come avrà modo di constatare
successivamente, senza superpoteri. Quando poi scopre che è la sindrome di Down
a renderlo “diverso”, se ne vergogna e lo tiene nascosto alla maggior parte dei
suoi amici, temendo di non essere accettato o deriso per questo fratello così
“atipico” . E a questo timore si contrappone il senso di colpa nei confronti di
Giovanni. È solo dopo dodici anni che impara non solo ad accettarlo ma a vedere
le persone e il mondo con gli occhi di Giovanni; Giacomo riesce finalmente a
fare sue le parole della madre: “L’unica cosa che si può sempre scegliere è amare”.
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