martedì 13 agosto 2019

Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante (di Maria Lombardi)



Terzo capitolo della saga dell’Amica geniale, il romanzo si apre con un episodio del 2005, l’assassinio di Gigliola Spagnuolo, per poi proseguire la narrazione da dove si era interrotta alla fine del secondo capitolo, cioè l’intervento di Nino Sarratore in difesa di Elena alla presentazione del suo libro a Milano. Lila, intanto, lavora nella fabbrica di Bruno Soccavo in condizioni durissime; ha toccato il fondo mentre Elena arriva al successo: è conosciutissima per il suo libro ed è molto rispettata e apprezzata nei circoli femministi e intellettuali. Si sposa con Pietro Airota, giovane professore universitario di famiglia agiata e potente, si trasferisce a Firenze e ha due figlie, Dede ed Elsa. Le vicende narrate sono ambientate tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70; è il periodo delle lotte operaie, delle rappresaglie fasciste, del terrorismo. Elena inizia a perdere quasi tutto perché nella sua vita ritorna il suo amore di sempre, Nino, che nel frattempo si è sposato con Eleonora, studentessa universitaria napoletana, di famiglia ricca e influente, e ha avuto un bambino, Albertino. La passione per Nino sarà destabilizzante: Elena abbandona marito e figlie e segue il suo amante in Francia, dove sarà impegnato per un convegno mentre Elena incontrerà, grazie all’intermediazione della cognata Mariarosa, le editrici francesi che pubblicheranno il suo secondo libro. La trama è sempre avvincente, non vengono trascurati i personaggi secondari e la scrittura della Ferrante è sempre coinvolgente. Consigliatissimo!

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