Il nuovo romanzo di Marcello
Simoni edito da Mondadori, ha per protagonisti quattro giovani monaci curiosi
della vita, che s’imbattono, loro malgrado, nel cadavere di un loro confratello
ucciso in un modo barbaro.
L’omicida è un uomo o una bestia
infernale?
É quello che dovranno scoprire i giovani
Adamantius, Gotescalco, Walfrido e Lupo, se non vogliono essere incolpati loro
stessi.
A proteggere loro e l’abbazia di
Fulda, ci prova l’abate Rabano Mauro, sotto la pressione del generale franco
Sturmio, al soldo dell’Imperatore Ludovico il Pio.
Adamantius e gli altri giovani
confratelli proveranno ad investigare, perché nel frattempo altri confratelli
verranno uccisi, e loro, agli occhi degli altri monaci e del priore Eigil, sono
gli unici colopevoli.
La strada non sarà facile e sarà
piena di pericoli, e i quattro dovranno muoversi tra le confuse storie piene di
superstizione dell’erborista Uldarico e le prevaricazioni del generale Sturmio.
Riusciranno a venire a capo della
situazione incresciosa in cui si trovano e a far luce sulle morti violente dei
loro confratelli? Non vi resta che leggere il libro.
Molto piacevole immergersi nelle
atmosfere storiche dell’abbazia di Fulda. Atmosfera resa ovattata dall’autore
con la presenza della grande bufera, che ha il compito di coprire, oltre che la
coltre del cenobio dell’abbazia, anche i movimenti dei protagonisti.
Simpatici i quattro scalcinati
fraticelli che le tentano veramente tutte per mettersi nei guai.
Carina l’idea dell’autore di
inserire nella storia dei personaggi realmente esistiti.
Lettura leggera, leggera.
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