lunedì 21 aprile 2014

RECENSIONE - TRAVIS. SUGAR DADDY VOL. 01 DI LISA KLEYPAS

"Sugar Daddy" è la storia di Liberty Jones, dall'adolescenza, fino ai suoi venticinque anni. Parla del difficile rapporto con la madre, della difficoltà di crescere senza una figura paterna, del primo amore, della scuola, le amiche, il lavoro, il peso delle responsabilità, ma soprattutto dell'amore. Liberty cresce in Texas, in una casa mobile nella cittadina di Welcome. Con pochi soldi e ancor meno amici. Insomma poco di tutto. Sua madre è la classica bellezza americana: occhi blu, fisico prestante e capelli biondi. Liberty non ha niente che le assomigli. Ha ripreso da suo padre, un messicano, quindi ha folti capelli neri, pelle ambrata e occhi verdissimi. Nessuno la guarda, nessuno la pensa fino a che non conosce Hardy Cates, di poco più grande di lei. Lui è considerato un poco di buono, un rifiuto della società. Ma non è altro che un povero in canna come lei, costretto a crescere più in fretta per aiutare la numerosa famiglia a sfamarsi. Hardy comincia a considerarla qualcosa di più di una ragazzetta e le fa capire che sotto la scorza dell'adolescente bruttina, ci potrà essere una bellissima donna. Ma la sua intenzione è quella di lasciare per sempre Welcome, per cui Liberty non è considerata, non ha nemmeno una possibilità di decidere, perché Hardy non la considera un ostacolo insuperabile per ottenere quello che vuole. La vita con Liberty non è certo benevola, poco dopo la partenza di Hardy, sua madre muore, lasciandola sola con la sorellina da crescere. Così si ritrova carica di responsabilità e per di più sola. Ha il cuore spezzato e il brutto vizio di paragonare ogni uomo che incontra ad Hardy. Con un insperato colpo di fortuna riesce ad intraprendere la carriera di estetista. Nel negozio dove lavora conosce Churchill Travis, un magnate texano, che come un padre benevolo l'ascolta e la consiglia senza pretendere nulla da lei, se non essere a sua volta ascoltato. Churchill la convince a diventare la sua assistente personale dopo un incidente a cavallo, che lo terrà per parecchio tempo ancorato ad una sedia a rotelle. Così Liberty cambia vita e va a vivere con la sorellina Carrington, nella grande casa di Churchill. Qui conosce Gage, il maggiore dei figli di Churchill che la crede un'arrivista che vuole approfittarsi di suo padre. Gage è arrogante e dispostico, quanto affascinante. E' un bastardo insolente, riservatissimo e con una corazza difficile da scalfire. Eppure è l'unico che riesce ad infiammarla come faceva Hardy. Quando le cose sembra andare per il verso giusto e la sua relazione con Gage assume un aspetto duraturo, Hardy ricompare nella sua vita, come un fulmine a ciel sereno, portando scompiglio e insicurezza. Ma Hardy giocherà male le sue carte. Pretenderà di avere tutto e rimarrà, per ora, con le mani sporche dei suoi giochetti d'affari, ma vuole dell'amore di Liberty, che gli preferirà Gage, e la sua rassicurante protezione. Un romance di buon livello questo della Kleypas, che con il suo modo fluido di raccontare le cose e le sue improvvise espressioni colorite, da una sfumatura alle parole. I personaggi sono ben delineati, ognuno con le proprie caratteristiche. Da Churchill che è il padre che tutti vorrebbero a Marva la saggia vicina di casa, a Carrington che nonostante i problemi è per Liberty una fonte di gioia costante, alla madre Diana, che non è nata, sicuramente, per vincere il premio genitrice dell'anno. Fino ad arrivare ad Hardy e Gage, così simili eppure così diversi. Voto: 6,5

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