martedì 6 maggio 2014

RECENSIONE - FRIDAY HARBOR. COME FINISCONO LE FAVOLE VOL. 01 DI LISA KLEYPAS

Ennesimo romanzo di quella che potremmo definire, e forse non a torto, la regina dei romance. “Come finiscono le favole” è una storia dolce, magica, delicata e dal profumo natalizio, che piacerà sicuramente a chi ha un cuore romantico. La nostra storia inizia in maniera non proprio felice, con la prematura scomparsa della giovane Victoria Nolan, a causa di un incidente stradale. La donna lascia orfana la figlia Holly, che non ha mai saputo chi è suo padre e quindi rimane sola al mondo, soffocando il suo dolore rifiutandosi di parlare. Victoria, nonostante la sua non sia stata proprio una famiglia modello, aveva comunque pensato all’avvenire di sua figlia e che il più in gamba dei suoi tre fratelli, Mark, può provare ad essere un padre per sua figlia. Mark, nonostante sia abbastanza spaventato dalla prospettiva di crescere da solo una bambina e di rivoluzionare la sua vita, chiede aiuto a suo fratello Sam, soprattutto per una sistemazione momentanea in casa sua. La casa è ancora tutta da ristrutturare, ma qualche stanza si può adattare. La famiglia Nolan è composta da Mark il maggiore,  un uomo abbastanza schivo e non è abituato a provare emozioni, da Sam il mediano, un uomo dal pollice verde che ha dedicato tutta la sua vita alla sua vigna ed infine da Alex, l’unico ad essere sposato, ma il suo matrimonio non è proprio benedetto dall’amore, anzi si sta avvicinando alla china del fallimento. Friday Harbor è un’isola magica e la vita trascorre scandita dal ritmo del lavoro, dalle onde del mare e dall’allegria delle sagre organizzate dagli isolani. Così in poco tempo si verrà a creare una famiglia fuori dal comune, due zii e una nipote che impareranno a vivere insieme e ad amarsi diventando inseparabili. Ma Holly continua a non voler parlare. Mark pensa che Holly abbia bisogno di una figura femminile al suo fianco e la sua scelta ricade sulla sua attuale fidanzata. Ma il loro rapporto che sembra perfetto, almeno in apparenza, comincia a subire un cambiamento, almeno dalla parte di Mark, con l’entrata in scena di Maggie. Maggie è una giovane donna, segnata dal dolore. Suo marito è morto dopo un solo anno di matrimonio, nemmeno poi tanto felice, per via di un cancro. Maggie ama molto i bambini, e il suo cruccio è quello di non averne avuti, quindi si trasferisce sull’isola e apre un negozio dedicato a loro. Uno di quegli ambienti dove il tempo sembra essersi fermato all’infanzia, con trenini, case di fate e conchiglie magiche, tutto per sviluppare la loro fantasia. Per Maggie è l’unica cosa che conta, perché anche se la sua famiglia le chiede di rimettersi in gioco, lei ha deciso che l’amore è un capitolo chiuso, perché amare qualcun altro vorrebbe dire tradire il suo vecchio amore. Ma il destino non ha deciso così. In una giornata di settembre Maggie e Holly si incontrano e tra loro si instaurerà immediatamente un rapporto emotivo molto forte, tanto che la bambina riuscirà a dire le sue prime parole dopo mesi di silenzio davanti allo zio incredulo, che alla magia non crede proprio per niente. Questo però non comprometterà il loro rapporto, anzi. Tra i due scoccherà la scintilla, da subito, e per quanto entrambi lotteranno per tenere a freno questo sentimento, per loro sarà difficile stare lontani, anche se solo come amici. Una richiesta di Holly a Babbo Natale li metterà in gioco e i due dovranno decidersi sul da farsi. Il romanzo si legge in fretta, la scrittura della Kleypas è come sempre molto scorrevole. In questa storia l’autrice dedica moltissime pagine al romanticismo, alla dolcezza e alla tenerezza, proprio da libro di fiabe. Molto suggestive le scene evocate. I luoghi dell’isola sono descritti molto bene e l’atmosfera che si respira è familiare ed intima. (Mi ha fatto venir voglia di andare a spulciare l’ente turistico di zona… e devo dire che un pensierino ce l’ho fatto vedendo le foto!). Voto: 6,5

Nessun commento:

Posta un commento