Ennesimo
romanzo di quella che potremmo definire, e forse non a torto, la regina dei
romance. “Come finiscono le favole” è una storia dolce, magica, delicata e dal
profumo natalizio, che piacerà sicuramente a chi ha un cuore romantico. La
nostra storia inizia in maniera non proprio felice, con la prematura scomparsa
della giovane Victoria Nolan, a causa di un incidente stradale. La donna lascia
orfana la figlia Holly, che non ha mai saputo chi è suo padre e quindi rimane
sola al mondo, soffocando il suo dolore rifiutandosi di parlare. Victoria,
nonostante la sua non sia stata proprio una famiglia modello, aveva comunque
pensato all’avvenire di sua figlia e che il più in gamba dei suoi tre fratelli,
Mark, può provare ad essere un padre per sua figlia. Mark, nonostante sia
abbastanza spaventato dalla prospettiva di crescere da solo una bambina e di
rivoluzionare la sua vita, chiede aiuto a suo fratello Sam, soprattutto per una
sistemazione momentanea in casa sua. La casa è ancora tutta da ristrutturare,
ma qualche stanza si può adattare. La famiglia Nolan è composta da Mark il
maggiore, un uomo abbastanza schivo e
non è abituato a provare emozioni, da Sam il mediano, un uomo dal pollice verde
che ha dedicato tutta la sua vita alla sua vigna ed infine da Alex, l’unico ad
essere sposato, ma il suo matrimonio non è proprio benedetto dall’amore, anzi
si sta avvicinando alla china del fallimento. Friday Harbor è un’isola magica e
la vita trascorre scandita dal ritmo del lavoro, dalle onde del mare e dall’allegria
delle sagre organizzate dagli isolani. Così in poco tempo si verrà a creare una
famiglia fuori dal comune, due zii e una nipote che impareranno a vivere
insieme e ad amarsi diventando inseparabili. Ma Holly continua a non voler
parlare. Mark pensa che Holly abbia bisogno di una figura femminile al suo
fianco e la sua scelta ricade sulla sua attuale fidanzata. Ma il loro rapporto che
sembra perfetto, almeno in apparenza, comincia a subire un cambiamento, almeno
dalla parte di Mark, con l’entrata in scena di Maggie. Maggie è una giovane
donna, segnata dal dolore. Suo marito è morto dopo un solo anno di matrimonio,
nemmeno poi tanto felice, per via di un cancro. Maggie ama molto i bambini, e
il suo cruccio è quello di non averne avuti, quindi si trasferisce sull’isola e
apre un negozio dedicato a loro. Uno di quegli ambienti dove il tempo sembra
essersi fermato all’infanzia, con trenini, case di fate e conchiglie magiche,
tutto per sviluppare la loro fantasia. Per Maggie è l’unica cosa che conta,
perché anche se la sua famiglia le chiede di rimettersi in gioco, lei ha deciso
che l’amore è un capitolo chiuso, perché amare qualcun altro vorrebbe dire
tradire il suo vecchio amore. Ma il destino non ha deciso così. In una giornata
di settembre Maggie e Holly si incontrano e tra loro si instaurerà
immediatamente un rapporto emotivo molto forte, tanto che la bambina riuscirà a
dire le sue prime parole dopo mesi di silenzio davanti allo zio incredulo, che
alla magia non crede proprio per niente. Questo però non comprometterà il loro
rapporto, anzi. Tra i due scoccherà la scintilla, da subito, e per quanto
entrambi lotteranno per tenere a freno questo sentimento, per loro sarà
difficile stare lontani, anche se solo come amici. Una richiesta di Holly a
Babbo Natale li metterà in gioco e i due dovranno decidersi sul da farsi. Il
romanzo si legge in fretta, la scrittura della Kleypas è come sempre molto
scorrevole. In questa storia l’autrice dedica moltissime pagine al
romanticismo, alla dolcezza e alla tenerezza, proprio da libro di fiabe. Molto
suggestive le scene evocate. I luoghi dell’isola sono descritti molto bene e l’atmosfera
che si respira è familiare ed intima. (Mi ha fatto venir voglia di andare a
spulciare l’ente turistico di zona… e devo dire che un pensierino ce l’ho fatto
vedendo le foto!). Voto: 6,5
Nessun commento:
Posta un commento