mercoledì 9 luglio 2014

RECENSIONE – IL FUOCO DELLA REDENZIONE DI ANDREW GRAY



Essere gay, averne tutti i “sintomi” e fuggirli solo perché sa che suo padre non lo accetterà mai fa di Dirk Krause un gran bastardo. Dirk è un vigile del fuoco, scorbutico e insensibile, ma può prendersela solo con se stesso se la sua vita è un disastro, se tutti lo hanno escluso, visto che non perde l’occasione di trattare male chiunque tenti di avvicinarlo. Dopo un’operazione di spegnimento di un incendio finisce, suo malgrado in ospedale. Dovrebbe essere un eroe, ma il suo caratteraccio lo rende odioso e antipatico anche ai medici e alle infermiere che lo hanno in cura. Naturalmente nessuno dei suoi colleghi ha voglia di vederlo, e come consolazione gli mandano il novellino di turno per andarlo a trovare, Lee Stockton. Lee è l’ultimo arrivato nella stazione dei vigili del fuoco dove lavora anche Dirk. Da uomo intelligente  capisce subito che tipo di persona è, e che il suo atteggiamento è un modo per tenere lontani gli altri. La sua guarigione sarà lenta e graduale, e non ha nessuno con cui sfogarsi, cosa che lo fa diventare sempre più intrattabile, soprattutto quando il padre, non si spertica in lodi per il suo lavoro, ma pensa a farglielo cambiare seduta stante, senza ascoltare il suo parere, perché troppo pericoloso. Lee nonostante la pessima prima impressione, continua ad assisterlo, e comincia a instillargli nella testa che è omosessuale, anche se non lo vuole ammettere. Nonostante tutto però, Dirk continuerà a sopprimere l’attrazione che fin da subito ha provato per Lee. La tentazione è forte, ma con un padre come il suo che odia i gay, e soprattutto il problema di dover rivelare la cosa nell’ambiente lavorativo, sono per Dirk dei grattacapi, fin quando Lee non gli farà capire che sbaglia a pensarla così, che si è più coraggiosi dicendo la verità che tacendo. In pochissime pagine vengono toccati diversi tempi: l’amore, l’amicizia e l’omofobia, dando una panoramica quotidiana di quello che può essere un rapporto quotidiano tra due uomini. Consigliato agli amanti del genere. E’ praticamente un harmony solo che i protagonisti sono due uomini. Voto: 6

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