mercoledì 9 luglio 2014

RECENSIONE - UNA PRATERIA DIVISA DI ANDREW GRAY

Questo libro sembra tratto direttamente dal film Brockeback Mountain per darvi l’idea. Primo volume di una serie dove si parla di bei cowboy all’apparenza rudi e selvaggi, ma nel profondo del cuore, teneri romanticoni. In questo primo volume il protagonista è Dakota, detto Kota, è un cowboy massiccio, fisicamente un omone grande e grosso, devoto al padre malato e al ranch di famiglia, per i quali ha rinunciato alla scuola di medicina. Non ha rivelato a nessuno le sue inclinazioni sessuali, che sfoga una volta l’anno prendendosi una pausa dal ranch. In una di queste conosce Phillip, con cui resta in contatto telefonicamente. Un giorno Phillip decide di andare a trovare Dakota al ranch e con sorpresa si porta dietro l’amico e neo-veterinario Wally. Wally è fisicamente all’opposto di Dakota, ma non solo fisicamente anche come ideali. Hanno uno scontro in quanto Wally è un animalista e non vuole che si uccidano i lupi, ma Dakota li odia perché sono una minaccia per i capi di bestiame del ranch. Però tra di loro nasce la passione, anche se non è facile. In effetti un ranch potrebbe essere un ambiente alquanto omofobo. Ma in fondo il genere è un po’ un Harmony rivisitato, niente di più, se non ci fosse il fatto che i ragazzi debbano rafforzare il diritto a vivere il loro amore come gli pare e piace, contro le ostinazioni e le convinzioni di un paese piccolo e bigotto. Voto: 6

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