giovedì 15 gennaio 2015

RECENSIONE – Cercando te di Jennifer Probst



Nuova serie per la scrittrice Jennifer Probst, ma legata strettamente con la precedente dal famoso “Libro Viola degli Incantesimi”. Ok, questo è un libro leggero. Ok, questo è un romance. Ok, la scrittrice crede di conoscere l’Italia e la sua cucina, ma non ne sa un cavolo (esiste la parmigiana di pollo? Mai sentita! E si che di cucina un po’ ne capisco!) … sto passando sopra ad un po’ troppe cose? Si capisce che il libro è un qualcosa che sarebbe stato meglio non pubblicare? Ok… un po’ di storia ve la racconto. Kate Seymur è una ragazza di quasi trent’anni ed è vergine … fin qui una potrebbe dire …  beh poveretta … non è bruttina… non se la fila nessuno… ha qualche problema… no è una gran figacciona, la classica bionda americana tutta gambe, bellissima e tutta curve… il problema? Vuole l’anima gemella. E non la cerca solo per se stessa, no; ne ha fatto un lavoro. Insieme alle sue amiche del college Kennedy ed Airlyn ha aperto la Kinnection, un’agenzia matrimoniale. Ma la dolce kate ha un dono… riesce tramite il tocco delle sue mani a capire chi è veramente una coppia, due anime gemelle, dono questo che non è che la faccia proprio impazzire, ma che è come oro nel suo lavoro. Ok… ora abbiamo anche la stregoneria! Allora, riprendiamo… Jane Montgomery è una giovane donna che ha subito diverse delusioni amorose e una di queste l’ha portata sull’orlo del suicidio, decide che è arrivato il momento di sganciarsi dal premuroso fratello Slade, e di vivere la sua vita fino in fondo, provando anche a cercare la sua anima gemella attraverso la Kinnection. Slade è mooolto premuroso, talmente tanto che da in escandescenza … Lui è un avvocato divorzista, figuriamoci se crede nell’amore eterno che vogliono spacciare a sua sorella… certamente sono delle truffatrici belle e buone e per scoprirlo si iscrive anche lui in cerca della presunta anima gemella scommettendo con la titolare che non riuscirà a trovarla. Tra i due, logicamente, scocca subito la scintilla e il tocco di Kate le indica che lui è l’uomo che cerca, quello per tutta la vita, non fosse che il suddetto di amore eterno non ne vuole sentire proprio parlare… secondo lui è solo questione di ossitocina. Lui è da stereotipo, bello, sexy, determinato, ma anche cinico e disincantato pronto a provare le sue ragioni ma irresistibilmente attratto da kate. Tra una litigata e l’altra, tra un appuntamento e l’altro, tra una bistecca con la gorgonzola e una parmigiana di pollo (bleah!), tra una seduta di sesso e l’altra, l’unica cosa sensata che ho trovato di questo libro è il cane, Robert, che esiste per davvero e che è proprio simpatico. Trovo i personaggi insulsi e la storia fin troppo scontata, peccato perché questa signora non scrive nemmeno così male… Voto: 4

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