lunedì 19 gennaio 2015

RECENSIONE – Il primo giorno di Marc Levy



Come ogni tanto mi capita, sembra siano i libri a scegliere me e non io a scegliere loro. Con questo è stato lo stesso. Trovato per caso su una bancarella del mercato di quartiere, l’ho comprato perché la copertina mi ha ispirato un senso di libertà incredibile. Gli argomenti trattati sono le classiche domande che di solito si fanno i bambini che cominciano a capire. Domande esistenziali, come: Dove comincia l’alba? Quanti anni fa il primo essere vivente? Ma non sono solo i bambini a porsele, ma anche qualche adulto e tra questi ci sono i nostri due protagonisti Adrian e Keira. Due domande apparentemente senza nessuna connessione tra di loro, ma che li perseguitano da tutta la vita. Lei è una paleontologa che è intenta a trovare la risposta ai suoi dubbi nella Valle dell’Omo in Etiopia. Lui è un astronomo e cerca la sua risposta in un osservatorio in costruzione sulle montagne cilene ad Atacama. Tutti e due, per diversi motivi, sono costretti a rientrare a casa. Lei a Parigi, lui a Londra. Hanno perso le loro ricerche, e con queste un pezzo di anima. Vorrebbero tutti e due tornare lì dov’erano, ma il problema  sono i soldi. Nessuno dei due ne possiede a sufficienza per poter riprendere le proprie ricerche. Un premio in denaro per il miglior progetto di ricerca li fa incontrare. Ma sarebbe meglio dire incontrare di nuovo. I due si conoscono e anche molto bene. Hanno vissuto un periodo intimamente condiviso, prima che la morte del padre di lei li dividesse, di primo acchito per sempre. Ed eccoli di nuovo insieme, lei vittoriosa e lui no. Lei lo ha subito riconosciuto, a lui ci vuole un po’ per ricordarla, soprattutto ci vuole un ricordo impresso nella sua mente tanto tempo prima. Ma il destino li divide di nuovo, questa volta lei sceglie di lasciargli un ricordo: un ciondolo che un ragazzino in Etiopia le aveva regalato. E’ una pietra, sembra antica, ma nessuno sembra riuscire a datarlo. Sarà proprio questa pietra che li farà riavvicinare, ma che sconvolgerà la loro vita, mandandoli da un’estremità all’altra del mondo conosciuto e mettendo le loro vite in pericolo. Tra agenti governativi, professori di antropologia, datazione al carbonio, osservatori e mappe stellari, questa è una storia tra avventura e amore struggente molto ben costruita. Avventura e azione descritti alla perfezione come in un libro di Clancy e momenti romantici descritti con la maestria della Roberts. Un romanzo avvincente e romantico allo stesso tempo, da leggere ed assaporare dalla prima all’ultima pagina. Ma il libro ci lascia con interrogativi da risolvere, non finisce con questo primo volume, quindi la caccia al secondo libro è aperta … Voglio proprio vedere come Levy ci racconterà il resto della storia di Adrian e Keira. Voto: 7,5

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