Torna Alice Allevi, la
specializzanda dell’Istituto di Medicina Legale di Roma. Alice è cresciuta, e
molto, tanto da riuscire a sopportare le pressioni che le danno i suoi
superiori e non solo. Come già sappiamo il suo cuore è diviso in due, tra
Claudio Conforti suo collega all’istituto e Arthur Malcomess, inviato di guerra
freelance e figlio del Supremo, il suo capo. E’ passato esattamente un anno da
che Alice ha indagato sulla scomparsa della sua collega Ambra Negri e la
ritroviamo alle prese con un nuovo caso. Nel Teatro del Bardo dell’Avon di Roma, in una cantina ben nascosta, viene
ritrovato per caso il cadavere di un uomo, un giovane attore, scomparso venti
anni prima. Alice e il Claudio sono chiamati sul luogo del delitto e quest’ultima
non si farà scappare la possibilità di una nuova collaborazione con il
Commissario Calligaris, il quale, stranamente, sembra nutrire più fiducia in
lei di quanta ne abbia lei stessa o gli altri che la circondano. All’inizio si
pensa ad un suicidio, finché le analisi del tossicologico non rivelano che l’uomo
è stato ucciso con il cianuro, quindi avvelenato. Chi può essere stato? E
soprattutto, perché? Le indagini si svolgono su più piani, e Alice e Calligaris
si ritrovano a frugare nella vita passata dell’attore e di chi a quell’epoca
gli girava intorno. Tutti potrebbero essere i colpevoli, e tutti potrebbero
essere innocenti. Il mondo del teatro è comunque molto complicato e i suoi
intrecci sono difficili da districare, soprattutto quando si tratta di fatti
successi molti anni prima. Qualcuno ha la volontà di nascondere, altri di
dimenticare. E i due sembrano brancolare
nel buio. Ma anche stavolta Alice non ha nessuna intenzione di tirarsi
indietro, tanto da arrivare a sostituire lo stesso Commissario Calligaris in un
interrogatorio. Occasione che non si fa sfuggire. In più
Alice è alle prese con i suo problemi sentimentali con il tremendo Conforti,
bello e impossibile e con l’innominabile Arthur. Tutti e due la pressano, tutti
e due non vogliono esattamente quello che vuole lei. Quindi si trova a
ripiegare le sue attenzioni su un uomo che potrebbe fare per lei, scoprendo
molto presto che non è sicuramente quello che vuole. La verità è che Arthur e
Claudio sono due persone molto diverse, che la fanno stare bene in modo diverso,
ma che non mancano mai di farla anche stare male. Non manca mai la solita
goffaggine di Alice, che a detta della Wally non a torto, dove c’è lei ci sono
sempre guai, che comunque ce la fanno diventare più simpatica. Come al solito
la lettura è divertente e appassionante e la Gazzola è bravissima a mischiare il
legal-thriller al romance e a stemperarli l’uno nell’altro, fino a creare un
mix azzeccatissimo. In conclusione, anche questa nuova avventura della
specializzanda Allevi non mi ha deluso per nulla. La trama gialla è molto ben
congegnata e anche il mix di gaffe della nostra protagonista e di romance non
guastano affatto. I personaggi secondari ruotano attorno alla protagonista
senza rimanere defilati nella storia, ma entrandone dalla porta principale a
pieno diritto. Insomma, la Gazzola mi piace e molto. Aspetto il prossimo
capitolo con curiosità e un sorriso, pregustando i nuovi guai in cui la Allevi
sarà coinvolta e per sapere se almeno una delle sue storie d’amore sia pronta a
decollare in qualche maniera. Voto: 7,5
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