Ne ha scritti altri, ma io è il
secondo romanzo di questa autrice che leggo. La signora mi piace, lo dico
subito. Senza preamboli. Scrive bene, e le sue storie sono interessanti
soprattutto perché non parlano di bellissimi e dotatissimi playboy o di
bellissime e giovanissime donne in carriera-universitarie alla ricerca di primo
impiego-etc … non forgia la storia sui soliti stereotipi che vanno ultimamente
per la maggiore per scrivere una storia d’amore. Non è basato su
dettagliatissime sessioni di sesso bollente, che se un libro non le contiene,
in questo periodo non si vende. No. E’ basato su una bellissima storia, che
potrebbe essere quella che molta gente sta vivendo in questo periodo di crisi.
Sì, c’è il lieto fine … ma infatti questo è un romanzo e non la vita vera …
almeno sui libri un po’ di artificio è richiesto! La storia è questa. Jess
Thomas è una mamma molto giovane, è rimasta sola perché suo marito Marty l’ha
abbandonata con sua figlia Costanza detta “Tanzie” e con il figlio di lui
Nicky. Jess sbarca il lunario per
cercare di vivere la vita in maniera dignitosa, anche se i sacrifici sono molti
e non ha nessuno a cui chiedere aiuto. Tanzie è un genio della matematica, ma
per poter sfruttare la sua peculiarità ci sarebbe bisogno di soldi e in casa ne
girano pochi. Nicky è un adolescente molto difficile, è vittima di bullismo, e
l’aiuto di cui ha bisogno, quello di suo padre non lo ha, perché lui ha pensato
bene di nascondersi. La famiglia di Jess, nonostante sia così scombinata riesce
ad andare avanti più o meno bene. Edward detto “Ed”, è un informatico geniale.
Lavora con il suo migliore amico Ronan in un’azienda che avevano fondato
insieme, ma che è stata acquisita da una grossa società. Per togliersi di mezzo
una donna petulante, combina un disastro. Viene accusato di insider training,
di aver spifferato informazioni commerciali a persone terze per fare soldi in
maniera facile. Rischia di essere arrestato. Ed si rifugia nella casa al mare
per sfuggire al disastro e qui incontra Jess. Lei per arrotondare fa le pulizie
nel complesso di villette dove Ed abita ed entrambi con i loro problemi
all’inizio non si piacciono proprio. Ma ci penserà Tanzie e la sua passione per
la matematica ad unire due mondi che sembrano proprio all’opposto. Per poter
pagare la retta della nuova scuola saranno costretti ad affrontare un viaggio
fino in Scozia, dove si tengono le Olimpiadi della Matematica. Un viaggio che
sa di speranza e di rivincita, quella che il debole si prende sul forte. Un
uomo, una donna e i suoi due figli e un cane a dir poco ingombrante si
ritroveranno ad intraprendere un viaggio attraversando tutta l’Inghilterra per
riuscire ad inseguire un sogno dando vita a delle simpatiche scenette che ci
faranno sorridere, ma anche pensare e molto. E tra mal d’auto, videogiochi,
cioccolatini e altro spiaccicati sui sedili di pelle di un Audi fichissima, tra
silenzi e risate, tra sguardi scambiati con imbarazzo, vedremo ogni personaggio
avere una crescita. Cambiare e diventare più forte attraverso le proprie
debolezze, senza mai perdere la speranza per un destino migliore. Li vedremo
fallire, cadere, piangere e rialzarsi, e sarà proprio la loro tenacia e il loro
spirito coraggioso che ci li farà sembrare dei forti guerrieri armati solo di
amore. Ancora una volta la Moyes mi ha regalato delle emozioni, e non mi
vergogno di dire, che nelle ultime pagine un accenno di commozione l’ho avuta.
Ci racconta con semplicità una storia che parla di vita, del disagio che molte
persone stanno vivendo ai nostri giorni sopraffatti dalla crisi. Ci parla di
persone prepotenti e della lotta quotidiana per la sopravvivenza che schiaccia
costantemente i più deboli, mettendoli in condizione di pensare che la vita non
possa mai avere un cambiamento in meglio e dove a chi è in basso potrà solo
andare peggio. Ma questa è anche la storia di chi crede nel futuro e nel fatto
che prima o poi qualcosa di buono possa accadere e che per questo si deve
sempre lottare, non arrendersi e non restare immobili a guardare il mondo che
lentamente ci logora. Voto: 8
Nessun commento:
Posta un commento