Amo da sempre Nick Horny, forse
anche solo perché è un tifoso di calcio come me. Però in questo romanzo il
calcio non c’entra per nulla, tranquilli… Qui si ritorna nei mitici anni ’60,
quando il mondo iniziava a vivere una nuova primavera. La protagonista del
nostro romanzo è Barbara. La troviamo con la pelle d’oca nella sua prima prova
di celebrità. Sta per diventare Miss Blackpool, ma ha decisamente dei pensieri
orrendi… Fare la Miss comporterebbe
rimanere ancora un anno ferma a Blackpool e partecipare a inaugurazioni di
Ospedali, feste di beneficienza, inaugurazioni di negozi e al massimo
all’accensione delle luci di Natale… trecentosessantaquattro giorni di nulla…
Avevano architettato tutto bene sua zia e suo padre… Tutto per non farla andar via! Ma Barbara non
ne può più di Blackpool e dei suoi confini ristretti, lei sogna Londra e
rinuncia alla tiara per il suo sogno. Certo all’inizio Londra non è che sia
proprio una buona scelta… Lei che voleva fare l’attrice comica alla Lucille
Ball, si ritrova dietro un banco di un centro commerciale a fare la commessa,
con una compagna di appartamento che le da consigli per sfondare. Conosce per
sbaglio quello che sarà il suo agente per tutta la vita Brian, che la vorrebbe
soubrette, visto il fisico da pin-up che
si ritrova… ma lei vuole far ridere la gente, regalare un momento divertente
nella vita delle persone. Quindi nonostante i provini trappola che lui le
propone, Barbara, ribattezzata Sophie Straw ha in mente un progetto chiaro e lo
vuole perseguire a i costi. Si ritroverà protagonista di una delle prime
sit-com della BBC. Una serie che dimostra fin dal titolo di voler raccontare il
cambiamento dei tempi. Il titolo: Barbara (e Jim), con il protagonista maschile
relegato fra parentesi e i primi accenni di libertà delle donne, con le gonne
che si accorciano sempre più e un comportamento sessuale più disinibito.
Intervallato da fotografie d’epoca che illustrano la vita di quei favolosi anni
sessanta, il romanzo si snoda fra amori e ambienti culturali, fra il successo e
sprazzi di solitudine, in un crescendo meravigliosamente lieve ed insieme
intrigante. Intorno a Sophie ruota
il microcosmo dello show, con autori, regista e attori che presto iniziano a
confondere le loro vite con la finzione televisiva fino al declino della
stessa. Tra la prima musica rock, le prime ribellioni, i primi figli dei fiori,
le droghe, l’alcool, le prime liberalizzazioni sessuali, il sottobosco del
mondo gay costretto in quegli anni a nascondersi, Barbara/Sophie, Bill e Tom,
Dennis e Clive, cresceranno, e invecchieranno finché non metteranno una parola
fine sulla sit-com che decreterà anche la fine di una collaborazione storica.
Personaggi ben costruiti, hanno tutti un ruolo da protagonisti con Barbara/Sophie
su tutti. Ma saranno loro ad accompagnare Sophie nella sua crescita, nella sua
modernizzazione e nel creare il suo sogno, e lei sarà per loro la spinta che li
fece arrivare a toccare il cielo. Hornby non mi delude. Un bel libro che ci
riporta indietro negli anni ’60. E per chi come me quegli anni li ha solo
sfiorati è stato un bel leggere e un bello scoprire come la vita di allora, si
sarebbe rispecchiata in tutto quello che veniva proposto alla tv… Triste
presagio di quello che oggi ci tocca. Voto: 7,5
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