Libro che più natalizio di così
non si può. Letto in questo periodo può sembrare anche assurdo … ma saranno
stati l’afa e il caldo a farmelo scegliere avevo bisogno di un po’ di refrigerio
e invece … Invece ho trovato la “Zia” Nora in uno dei suoi momenti sdolcinati,
come uno dei bastoncini di zucchero che i bimbi americani amano attaccare agli
alberi. Il libro è suddiviso in tre storie brevi. Il primo racconto “Bianco
Natale”, ci parla della storia di Jason e Faith. Lui giornalista di grido,
vincitore di un sacco di premi, lei dottoressa della bambole, si ritrovano nel
paesino che lui aveva lasciato attratto dall’esplorazione del mondo, dopo dieci
anni, e i sentimenti che credevano morti da tempo, si riaffacciano
immediatamente alla ribalta, complice il Natale in arrivo. Il secondo racconto,
Canzoni di Natale, è la storia dei due gemellini identici Zack e Zecke, che
vogliono disperatamente una mamma. Pensano bene di chiederla per regalo nella
letterina a Babbo Natale, non dimenticando nemmeno di spiegarne le
caratteristiche, per far piacere a loro papà. I protagonisti “veri” l’aggiustatutto
Macaulay Trevor e l’insegnante di musica Nell Davis si troveranno da subito e
gli occhi a cuore ci seguiranno per tutta la loro storia. L’ultima storia, “Un
dono del cielo” è quella dove si incontrano Gabriel, famoso pittore in ritiro
spirituale, e Laura, che sta fuggendo dalla sua vita precedente, “leggermente”
in stato interessante. Complice una imprevista tormenta di neve di aprile,
rimarranno bloccati nell’efficiente cottage di lui. Le 3 storie hanno tutte un
punto in comune, l’ambientazione nevosa. Quello che fa pensare a rumori
attutiti, a paesaggi incantati. Lo stile della Roberts è semplice e
perfettamente adatto a quello che ci vuole raccontare, delle storie legate allo
spirito natalizio. (Di solito siamo tutti più buoni in quel periodo no?) L’altro
punto in comune è il “Colpo di Fulmine”, anche se nella prima storia i due
protagonisti si conoscevano già, il loro è un po’ un colpo di fulmine dejà vu.
Per gli altri protagonisti, gli occhi a cuoricino (♥♥) spuntano
in un attimo. D’altronde il protagonista vero di questi tre racconti è proprio
l’amore, quello melenso, quello delle favole, quello da carie ai denti … ma
ogni tanto, noi romanticone ne sentiamo quasi il bisogno di storie così, tanto
per “tafazzarci” (*) un altro po’. Lettura leggera che serve a passare un po’ di
tempo senza pensieri. Messo via sopra lo scaffale, ce ne dimenticheremo presto.
Voto: 6 (di stima). (*) “Tafazzarci” da Tafazzi, vecchio personaggio interpretato
dal trio comico Andrea, Giovanni e Giacomo.
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