Siamo arrivati all’episodio n. 21
della serie di Anita Blake e anche se questo romanzo sembra un po’ ritornare
agli antichi inizi, non riesce sicuramente a farmi di nuovo piacere il filone.
Forse è arrivato davvero al capolinea e
sarebbe meglio che la Hamilton gli dia in qualche modo un finale, sconcertante
o meno, magari con la morte della protagonista. La storia è semplice e ormai
quasi scontata. Anita si trova alle prese con un indagine di polizia. Quale
Marshall Federale, che può partecipare alle operazioni della squadra speciale
delle forze contro il soprannaturale, si trova coinvolta nella ricerca di un
gruppo di vampiri che ha rapito una quindicenne. C’è da fare in fretta, prima
che la trasformino contro la sua volontà. Le leggi speciali di cui deve tener
conto Anita, hanno un fine sottilissimo tra ciò che è lecito e ciò che non lo
è, prima di poter uccidere un non morto. E anche questa volta quel filo
sottilissimo tenderà a spezzarsi. La banda da cui è stata rapita la
giovanissima è composta da molti vampiri creati da poco; non hanno più di
trent’anni. Ma quello che sconcerta la nostra Anita è che sono stati
vampirizzati in età molto giovane o molto vecchia, tanto da sembrare un adolescente
qualunque o la nonna che abita nella porta accanto. Come al solito, oltre ai
suoi nuovi problemi morali, ci sono quelli che ha con qualche rappresentante
della Polizia, uomo o donna non importa, c’è sempre qualcosa che non va in lei.
Che è soprattutto il fatto di avere tanti amanti, tutti bellissimi. C’è
l’invidia degli uomini, che non possono entrare nel suo letto, e quella delle
donne che non possono avere tutti i suoi uomini, ma alla fine sempre invidia è.
E poi i problemi con i suoi innamorati. Questa volta si tratta degli ultimi
arrivati in ordine cronologico, Nicky il leone e Cynric detto “Sin” (Peccato)
la tigre blu. Di Jean-Claude se ne hanno solo pochissime tracce e Richard viene
praticamente solo nominato. Dopo la morte di Marmée Noir e la presa di
posizione contro Belle Morte, ad Anita, diciamo è rimasto ben poco, tranne
preoccuparsi dei suoi poteri metapsichici e dei problemi morali che le creano
avere tanti fidanzati, tra cui un diciottenne. Il caso poliziesco si risolve in
maniera quasi futile e alla fine la cosa più eclatante è l’allontanamento di
Asher, spedito in una nuova città, da parte di Jean-Claude perché diventato
pericoloso per tutti loro. La novità che coltiverà la Hamilton sarà la
creazione del nuovo Consiglio dei Vampiri Americani, di cui Jean-Claude si
appresta, con l’aiuto di Anita, a diventarne il capo. Comunque in questo libro
la prima scena di sesso è oltre la pagina 200, anche se poi si susseguono, una
dietro l’altra fino alla fine del libro. Voto: 5
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