mercoledì 9 settembre 2015

RECENSIONE – The Queen of the Tearling di Erika Johansen



Visto su facebook mi era piaciuta l’impaginazione del libro e come era presentato. Sembra un vecchio libro di fiabe. Le pagine sono cucite e ci sono le immagini disegnate. Mi ha ricordato i miei libri di bambina. La carta è scelta con molta accuratezza. Insomma per fare questo libro credo sia stato usato un budget non proprio indifferente, tant’è che ne ha risentito anche il prezzo di copertina, molto alto, ma anche il fatto che i diritti cinematografici siano stati già venduti a scatola chiusa e la protagonista è la famosa Emma Watson, la Hermione Granger di Harry Potter. Leggendolo e finendolo mi sono e mi sto ancora chiedendo in che categoria metterlo. Non è un libro di fiabe, anche se gli somiglia. Non è un fantasy, anche se qualche elemento ce l’ha. Non è un libro storico, perché è un post futuro apocalittico. Quindi? Ci sto ancora pensando. La storia è questa. Nel giorno del suo diciannovesimo compleanno Kelsea (che cavolo di nome è questo?) Raleygh principessa del regno di Tearling è in partenza per prendere possesso del suo trono come regina del Tearling. Sua madre, la regina Elyssa è morta da tempo, e lei ha raggiunto l’età per poter succederle sul trono. Ha vissuto fino a quel giorno in esilio, confinata in un cottage insieme a due fidi accompagnatori, che in effetti sono stati i suoi genitori adottivi. Si tratta di un vecchio cavaliere in pensione e di sua moglie, ex dama di compagnia di sua madre. Lui è molto buono e compassionevole, le ha insegnato a vivere in modo spartano ed ad usare il coltello, a scuoiare animali e a cacciare e le ha dato una parvenza di affetto. Lei è la dispotica dei due, è quella che le ha insegnato tutto ciò che sa, permettendole di leggere dei libri come premio, se si comportava con dignità e rigore. Tutti e due hanno cercato di forgiare la regina leggendaria che è destinata a diventare, ma Kelsea non si sente proprio pronta ad affrontare il mondo, soprattutto perché sa che in molti, tra cui suo zio la vogliono morta. A scortarla nell’insidioso viaggio di ritorno alla Fortezza dove è nata, c’è un manipolo di uomini, tutti fedeli a sua madre, tutti facenti parte della Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidati dal misterioso Lazarus Mazza Chiodata. Nemmeno gli uomini che furono di sua madre sono molto contenti di accompagnarla a compiere il suo dovere, soprattutto perché pensano che sia come lei, fatua e frivola. Ma Kelsea è cresciuta con degli ideali che il fondatore della nazione William Tear, aveva tanto decantato dopo il Passaggio, e non ha mai conosciuto sua madre, ne ha mai avuto modo di sapere com’era, anche perché chi le era intorno, e adesso anche le sue guardie, non parlano molto volentieri di lei. Ma lei è la vera regnante, ha al collo lo zaffiro di Tearling ed una scottatura sul braccio fattale quando era appena neonata. Sono la sua carta d’identità che attestano che l’erede giusta è lei. Durante il viaggio pericoloso, viene assalita da assassini, assoldati dal Reggente suo zio, ma verrà salvata da un misterioso brigante, Fetch, che la vuole assolutamente sul trono, che le toglie l’altro zaffiro di Tearling identico, di cui nessuno era a conoscenza, ma lui sì e la esorta a diventare una regina degna di portarli entrambi. Nonostante il suo sangue blu, Kelsea è come dovrebbero essere tutte le teenager di oggi. Una giovane piena di insicurezze, ma anche determinata e che somiglia ben poco a sua madre. Ama leggere ed imparare e non si fa scrupolo di chiedere aiuto per la paura di sbagliare. Del suo regno non sa praticamente nulla, anche perché nessuno parla, e quello che scoprirà, al suo arrivo nella capitale, cambierà molte cose, mettendola di fronte a degli orrori inimmaginabili. Da qui inizierà il suo regno, perché non ancora incoronata compirà un gesto semplice, ma molto audace che potrebbe gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della sovrana del Mortmesne, il regno vicino, la famigerata Regina Rossa. Molta carne sul fuoco in questo primo capitolo della saga … ebbene sì è una saga. E molte cose infatti rimangono oscure e ci verranno sicuramente  rivelate nei prossimi capitoli. Quello che mi ha dato un po’ noia nel proseguo della storia è il continuo ripetersi dell’autrice nel dipingere la sua protagonista come una persona molto comune, non bella sicuramente. Una persona che può passare tranquillamente inosservata (forse ci rivelerà il motivo). Anche sulla Regina Rossa che sarà la sua antagonista sapremo ben poco, in questo primo volume e molto avremo da scoprire sugli altri due personaggi importanti della storia, Lazarus Mazza Chiodata e il bandito Fetch. Ma soprattutto: chi è il padre di Kelsea? La cosa sembra essere molto importante. Voto alla storia: 6/6+. Voto al nome della protagonista: 1 (ma come ti viene in mente di chiamare qualcuno Kelsea?)

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