sabato 24 ottobre 2015

RECENSIONE – Tutto è possibile di Luca Spaghetti





Cosa può succedere nella vita di una persona normale trovandosi, per caso o per fortuna, protagonista  di un romanzo che è diventato un best-seller mondiale, da cui poi è stato tratto un film con attori del calibro di Julia Roberts e Javier Bardem? Questo romanzo è la storia di quello che è successo dopo l’uscita del libro Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert, dove Luca Spaghetti, personaggio che ai più sembrava irreale visto il cognome, ma che invece era una persona normalissima, viva e vegeta. Luca è un commercialista romano e ha avuto la fortuna di incontrare e diventare amico di Elizabeth Gilbert. La storia quasi tutti la conoscono, ma il breve riassunto è questo. Luca ed Elizabeth vengono messi in contatto da un comune amico. Lei ha bisogno di riprendersi da un brutto divorzio e ha deciso di fare un lungo viaggio e Roma sarà una delle sue mete. Luca è quel contatto ed all’inizio pensa di trovarsi davanti ad una persona barbosa che alla prima difficoltà scapperà a gambe levate. Ma non è così, con Elizabeth ci sarà subito un feeling che si trasformerà in una grande amicizia che dura tutt’ora. Luca subisce gli sconvolgimenti che provoca balzare agli onori della cronaca, soprattutto con l’uscita del film, dove alcuni elementi per lui importanti vengono stravolti. Lui lazialissimo è diventato romanista e da alto e magro, è diventato un uomo basso, grassottello e con la barba. “Non avevo sinceramente vanità da fotomodello, ma lo scoprirmi in pochi minuti grasso, calvo e persino romanista mi ha provocato indubbiamente qualche capogiro e penso che tutto ciò avrebbe scosso anche il più equilibrato tra dei monaci tibetani.” A questo punto a Luca non rimane che scrivere una sua versione della storia “Un romano per amico. Mangia, prega, ama a Roma”, dove rimettere in ordine almeno alcune delle cose e raccontarne altre secondo il suo punto di vista. Questa storia che abbiamo tra le mani, è la storia nella storia di tutto ciò accadrà a Luca Spaghetti mentre scriverà il suo primo libro. Faremo un giro guidato nelle meraviglie di Roma, a cui Luca è particolarmente legato, e che fa venire voglia di prendere una cartina tra le mani e seguire i suoi percorsi e perché no? Anche il “Sentiero degli Imperatori” percorso dai piccoli Spaghetti nelle estate roventi di Roma. Ci racconta anche un po’ di se Luca. Del piccolo diavolo che sarebbe stato severamente punito da tutti gli animalisti mondiali… e penso al povero Zum Zum ed alla povera Ida… (spero ce l’abbiano fatta lontano da te Luca!). Oppure alle sue partite di calcio nella parrocchia. Tutto quello che è servito a creare e modellare il Luca odierno. E poi… poi la voglia di fare qualcosa di importante e Mangia, prega e ama di Elizabeth Gilbert è stata per lui la molla per emergere. Luca Spaghetti ci racconta che diventare scrittori non è poi così facile, ci si scontra con certezze ed incertezze, con pro e contro. Con ansia, voglia e passioni. Ci racconta di come è nato finalmente il libro. Le poche persone che sapevano che lo stava scrivendo. Ma come tutto questo è stato qualcosa di fantastico che ha concatenato una serie di eventi, uno più bello dell’altro che sono successi durante la stesura del libro e anche dopo a libro finito. Dove sembra che “Tutto è possibile”, anche che una persona normale riesca a conoscere l’umanissimo capitano della sua squadra del cuore, che il suo libro possa essere tradotto in svariate lingue e che, visto il suo cognome, possa essere nominato Ambasciatore della Carbonara negli Stati Uniti. Il libro ci sprona ad affrontare la vita, a provare a realizzare i sogni che sono la nostra linfa vitale, e Luca con la sua semplicità, e con la sua “purezza” ci trasporta nel suo di sogno divenuto realtà. Voto: 7

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