Terzo capitolo della saga de “Il quartetto
della sposa”, la protagonista indiscussa di questo volume è Laurel, la pasticcera
del gruppo, con le sue splendide creazioni di torte nuziali e biscotti e
dolcetti. Tutto l’ideale per far assaporare ai futuri sposi e ai loro invitato
la dolcezza di quel momento sublime. Nel precedente capitolo c’era stato un
piccolo gancio per la storia che si svilupperà in questo capitolo. Laurel ha da
sempre un debole per Delaney, il fratello della sua amica Parker, fin da quando
erano piccole. Ma sa che lui è inavvicinabile, soprattutto perché, lei pensa,
lui è un “Brown” e non si può certo abbassare a frequentare una come lei che
viene dai bassifondi. Certo lui non le ha mai fatto pesare questa cosa, anzi la
tratta come una sorella acquisita e la protegge. Ma lei non è quello che
desidera. Vorrebbe veramente vivere la sua storia d’amore con lui anche se
questo sentimento, se liberato, coinvolgerebbe tutti gli altri abitanti di
Villa Brown, ma soprattutto Parker a cui lei è legata da un’amicizia più che
viscerale. Anche Parker avrà i suoi bei problemi, non dovuti al fatto che
Lauren frequenti suo fratello e che non sia alla sua altezza, assolutamente no!
Parker avrà paura che la sua amica non possa più essere sincera con lei,
raccontandole gioie e dolori, come sono solite fare tra di loro, perché questa
volta si tratta di suo fratello. Parker non ha difficoltà ad ammettere quando
suo fratello sbaglia e in questo appoggia Lauren in tutto e per tutto. Ma il
ritorno in circolazione di Linda, l’incresciosa, perfida, egoista e pettegola
mamma di Mac, riesce a creare scompiglio nella storia tra i due. Ma come ho già
detto, i libri del genere non sono fatti per finire male, ma per il lieto fine,
quindi anche Lauren e Dilaney avranno la loro storia d’amore … ora non rimane
che sistemare Parker e ne abbiamo un assaggio proprio in questo capitolo. Lo stile dell’autrice rimane fine a se stesso.
Romanzo che ci tiene compagnia senza troppe pretese, con tanto, tanto
romanticismo. Voto: 6+
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