giovedì 13 febbraio 2014

RECENSIONE – SINDROME DA CUORE IN SOSPESO DI ALESSIA GAZOLLA



Sindrome da cuore in sospeso è un breve prequel che vede una giovane Alice, ancora studentessa di medicina, alle prese con una decisione fondamentale per la sua carriera: si è resa conto, al quinto anno di università, di non essere tagliata per diventare medico, quindi si chiede cosa farà per non deludere i suoi genitori? Cosa vorrebbe realmente fare della sua vita? Questa gravosa situazione, si risolve con l'uccisione della badante russa di sua nonna e con la conoscenza dell'affascinante dottor Conforti, medico legale incaricato del caso. Alice vede uno spiraglio di luce nella medicina legale che coniuga la sua curiosità con la professione medica che non prevede il rapporto con i pazienti vivi e si butta in questa nuova impresa. Questa recensione sarà breve perché rischio di ripetere ciò che ho già detto per "L'allieva" e per "Un segreto non è per sempre". Alice è la solita ragazza imbranata che mi ha fatto fare un sacco di risate durante la lettura di queste poche pagine, il dottor Conforti è sempre saccente e superbo, ma la nonna della protagonista è uno spasso! Alice e la nonna infatti indagano nel loro modo tutto particolare, sulla morte della badante russa e tra un pettegolezzo, una partita a carte delle vicine e una messa riescono a far luce sul mistero e sul futuro di Alice. Il mio parere è molto positivo anche se mi è dispiaciuto che il libro fosse così breve, volevo saperne di più sul passato di Alice e sulla sua famiglia perché è uno dei miei personaggi preferiti di sempre! Non vedo l'ora di poter leggere il suo prossimo caso! Voto: 7,5 ( mezzo punto in meno solo per la brevità!)

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