Sindrome da cuore in sospeso è un breve
prequel che vede una giovane Alice, ancora studentessa di medicina, alle prese
con una decisione fondamentale per la sua carriera: si è resa conto, al quinto
anno di università, di non essere tagliata per diventare medico, quindi si
chiede cosa farà per non deludere i suoi genitori? Cosa vorrebbe realmente fare
della sua vita? Questa gravosa situazione, si risolve con l'uccisione della
badante russa di sua nonna e con la conoscenza dell'affascinante dottor
Conforti, medico legale incaricato del caso. Alice vede uno spiraglio di luce
nella medicina legale che coniuga la sua curiosità con la professione medica
che non prevede il rapporto con i pazienti vivi e si butta in questa nuova
impresa. Questa recensione sarà breve perché rischio di ripetere ciò che ho già
detto per "L'allieva" e per "Un segreto non è per sempre". Alice
è la solita ragazza imbranata che mi ha fatto fare un sacco di risate durante
la lettura di queste poche pagine, il dottor Conforti è sempre saccente e
superbo, ma la nonna della protagonista è uno spasso! Alice e la nonna infatti
indagano nel loro modo tutto particolare, sulla morte della badante russa e tra
un pettegolezzo, una partita a carte delle vicine e una messa riescono a far
luce sul mistero e sul futuro di Alice. Il mio parere è molto positivo anche se
mi è dispiaciuto che il libro fosse così breve, volevo saperne di più sul
passato di Alice e sulla sua famiglia perché è uno dei miei personaggi
preferiti di sempre! Non vedo l'ora di poter leggere il suo prossimo caso!
Voto: 7,5 ( mezzo punto in meno solo per la brevità!)
Nessun commento:
Posta un commento