martedì 10 marzo 2015

RECENSIONE – Boonsboro Hotel. Il giardino dei nuovi inizi vol. 01 di Nora Roberts



Eccomi a leggere la Roberts più romantica, quella che forse mi piace di meno. La preferisco più avventurosa, ma devo comunque dire che la signora non sbaglia mai un colpo, forse perché scrive assai bene, quindi tutto ciò che ci racconta, anche queste storie smielate, riusciamo comunque a farcele piacere. Questa è una lettura per appassionate del genere romance, è tutto occhi a cuoricini, ma tant’è che la signora un’avventura ce la fa vivere lo stesso. Ci piacciono gli uomini che lavorano con le mani, che costruiscono, un po’ come si costruisce una vita e qui ne abbiamo ben tre. La storia d’altronde si divide in tre volumi e stavolta i protagonisti sono uomini alla ricerca della felicità. Anche se il vero protagonista, in un certo senso, è un albergo in costruzione, il Boonsboro Hotel, con tanto di fantasma incorporato. Come dicevo i protagonisti sono tre, i fratelli Montgomery: Ryder, Beckett e Owen, rigorosamente in ordine di età. Costruttore, Architetto e Capomastro della Montgomery Constructor. Questo romanzo, in particolare, è concentrato sulla figura di Beckett, un uomo pratico, gentile, sempre disponibile ad aiutare gli altri ed ad esaudire i desideri dei propri amici e familiari. Lui è l’architetto dell'azienda, che grazie alla sua fantasia e attenzione riesce a ricreare ambienti da sogno accostando vari oggetti nel giusto design.  La storia inizia con i tre fratelli che stanno riportando alla luce un vecchio edificio di Boonsboro trasformandolo da catapecchia pericolante  in un Hotel di lusso. Ogni stanza dell'albergo creata sarà chiamata come una particolare coppia protagonista dei romanzi d’amore più famosi; non poteva quindi mancare una "Elizabeth & Darcy", una "Titania & Oberon" e guardate un po' c'è anche una "Eve & Roarke"  (protagonisti della serie In Death, scritta dalla stessa Roberts con lo pseudonimo di J. D. Robb). Vicino all’edificio in ristrutturazione c’è la libreria di Clare, una donna rimasta vedova molto giovane, con tre figli piccoli, che ha deciso di ritornare a casa e far avverare il suo sogno, aprire una libreria, la Gira la Pagina. Lei stessa la gestisce, ed è sempre rifornita di ogni genere di letture per grandi e piccini, ed anche di piccoli oggetti con cui si possono fare splendidi regali. E’ una donna intraprendente, con la testa sulle spalle e un amore infinito per i propri figli, Harry, Liam e Murphy, a cui deve fare da madre e padre.  Clare era la vecchia fiamma del liceo di Beckett, senza averlo mai saputo. Effettivamente lui, non ha mai smesso di ammirarla, ma siccome era molto amico del fidanzato di Clare aveva pensato bene di mettersi da parte. Ma ora? Lei è tornata ed è sempre bellissima, e gli provoca sempre quel senso di stralunamento quando la vede. E’ sempre confuso e impacciato. L’intesa tra i due è molto forte da subito, nonostante gli imbarazzi e le insicurezze, l’attrazione c’è ed è molto forte. Almeno all’inizio da parte di Beckett. La storia è scorrevole, fluida tra emozioni intense, graffiante ironia, vecchi ricordi e allettanti nuovi inizi. I personaggi che dovrebbero essere secondari, sono co-protagonisti amalgamati benissimo nella narrazione e riescono a far risaltare i protagonisti principali, senza però rubargli la scena. Quello che mi ha sorpresa di più è stato il tocco di suspense inaspettato, che dà alla storia anche una punta di thrilling. Quello che mi colpisce di questa autrice, con ogni suo libro è l’eleganza frugale del suo stile narrativo, e il modo delizioso con cui riesce a farti entrare in empatia con i protagonisti della storia. Non c’è dubbio, la regina del romance è lei, e colpisce sempre nel segno, con la sua abilità costruisce sempre delle storie coinvolgenti, con protagonisti mai ripetitivi, e ti lascia con la curiosità di scoprire come le cose si evolveranno nel proseguo della storia. Voto: 6,5

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