Seconda puntata della saga di
Boonsboro Hotel. Stavolta devo dire che il libro non è che sia granché. Infatti
è praticamente una ripetizione del primo volume. E sicuramente il terzo
rimarcherà la stessa trama. I protagonisti del secondo episodio sono Owen, il
più piccolo dei fratelli Montgomery e Avery McTavish proprietaria della
pizzeria di Main Street, di fronte al famoso Hotel (il vero protagonista della
serie!). Vedremo anche il seguito della storia tra Clare e Beckett, e il loro
matrimonio, e appariranno come sempre anche i personaggi già visti nel
precedente episodio, tra cui Hope e il rude Ryder, Clare e i suoi figli, il suo
quasi marito Beckett e la signora
Montgomery, Justine. Avery e Owen sono un po’ come due fratelli, sono cresciuti
insieme, grazie all’amicizia tra il padre di lei, Willy B e i genitori di Owen.
Lei è cresciuta senza madre, è scappata quando aveva dodici anni. Ne ha sempre
sofferto molto, e si è spesso appoggiata sulla mamma dei fratelli Montgomery.
Ma è anche per questo che è diventata quello che è: caparbia, vulcanica ed
espansiva, ma abituata a far affidamento solo su se stessa, e a non fidarsi mai
di nessuno. La fine dei lavori al Boonsboro Hotel le consente di riavvicinare
Owen che è un uomo che fa dell’organizzazione il suo sistema di vita, ed
infatti gira sempre con il fido block notes pieno di liste da spuntare. Lei è
completamente diversa, la disorganizzazione, tranne che sul lavoro, fa parte
della sua esistenza. Ma i due sembrano completarsi da sempre. Infatti Owen è
stato il primo fidanzatino di Avery, quando erano bambini e tra i due ha sempre
continuato ad esserci qualcosa a dispetto del passare del tempo. Piano, piano
la loro storia si concretizzerà e i due, nonostante le loro diversità capiranno
di poter contare l’uno sull’altra e di essere in qualche modo, predestinati da
sempre. Complice il benevolo fantasma di “Lizzy” che dimora al Boonsboro i due
riescono a stabilire quel contatto che mancava ad unirli. Ed anche la ricerca
sulla storia di Lizzy stessa in qualche modo li unirà un po’ di più. Voto: 6
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