lunedì 27 giugno 2016

RECENSIONE – TROVANDO TE di Jennifer Probst



I protagonisti di questo nuovo capitolo dei romanzi della Probst, sono Genevieve MacKenzie medico tirocinante, sorella minore di Alexa protagonista di Contratto Indecente, in procinto di sposarsi e Wolfe Wells, il figlioccio di Saywer Wells protagonista di Contratto finale. Avevamo lasciato Wolfe che era poco più che un ragazzo tormentato, tatuato e pieno di piercing e lo ritroviamo uomo d’affari affermato, ricco e belloccio, sexy e irresistibile (mi sembra di averlo letto da qualche altra parte … ma potrei sbagliarmi … no, non sbaglio!). Sapevamo, dalla lettura (purtroppo) dei precedenti capitoli  della loro sincera amicizia, almeno da parte di lei … lui era già innamorato, ma lei era impegnata e non si ruba la donna ad un altro anche se ti è antipatico e lo consideri uno stronzo! Il giorno del matrimonio Genevieve si ritrova da sola in abito da sposa e ha una crisi di panico. Sta facendo la cosa giusta? David è quello che vuole? Non si sente così felice e la sua voce interiore le dice di darsela a gambe. Ed è così che la trova Wolfe, arrampicata mezza fuori, mezza dentro dalla finestra della canonica, con pizzi e tulle a farle da cornice. Wolfe l’aiuta a scappare, riconoscendo che la sua “amica” (seee, mo’ se chiama amica!) l’ultima cosa che sta pensando è proprio quella di sposarsi, anzi … quello di scappare mille miglia lontano è la cosa che le legge negli occhi. Quindi il principe azzurro (che si chiama Wolfe e fa pensare più al lupo di Cappuccetto Rosso), la porta via in uno chalet immerso nei boschi, lontano da tutto e tutti, per nasconderla al jet set e ai cronisti che senz’altro la stanno cercando dappertutto. Mentre è allo chalet Gen analizza il perché ha deciso di punto in bianco di mollare David all’altare e scopre che in fondo, in fondo David non era poi così simpatico e che soprattutto, la faceva una nullità (questi uomini!, ma anche queste donne!!!). A questo punto ai due “amici” (si va be’!) non rimane che proteggersi l’uno con l’altra. Una volta tornati alla realtà di Verily, Gen scopre che David, oltre ad essere un grande stronzo, è anche un manipolatore. Ha fatto si che tutti pensano che la colpa sia solo sua, e persino la sua famiglia è contro alla sua scelta, e non le credono affatto. Dopo che Wolfe, sorprende il gentilissimo medico che sta aggredendo Gen in casa sua, si trasferisce da lei, senza nessun secondo fine (seeeeeeeeee!!!). Riuscirà il nostro eroe a non cadere in tentazione? Praticamente il nostro eroe non ci pensa proprio, anzi alla prima occasione ci darà giù alla grande, facendo vedere le stelline alla nostra e facendole dimenticare David e i suoi scazzi in un nonnulla … ah quello che può il sesso fatto bene! Però … e c’è sempre un però. Quando praticamente tra i due comincia a filare tutto liscio, il ns. eroe si fa venire i sensi di colpa. Per cosa? Beh lui non è perfetto, ha subito degli abusi da ragazzino (e ti pareva?) ed è per questo che non è mai riuscito a legarsi con nessuna donna. Superanno anche questo e tra frizzi e lazzi, sedute di sesso memorabili, scazzi, litigi, aggressioni, polizia e quant’altro i due convoleranno a giuste nozze … voto: Devo darlo per forza?

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