venerdì 20 settembre 2013

RECENSIONE – S.E.C.R.E.T. (Nessun limite, Nessun giudizio, Nessun Pudore) di L. Marie Adeline

E’ uno dei primi romanzi di questo genere  che viene raccontato da una prospettiva diversa, quella di una donna che non è né una sottomessa, né una predatrice, ma una donna qualunque con una vita normale, con fantasie e bisogni comuni a tantissime altre donne … Ha pure un po’ di pancetta!
Cassie Robichaud è una trentacinquenne normalissima, fa la cameriera in un bar di New Orleans, il Café Rose.
La sua vita è a dir poco scialba. Non c’è altro all’infuori del lavoro al bar e alla sua gatta Dixie.
Dalla morte del marito, avvenuta quattro anni prima, Cassie si è rifiutata di avere altre relazioni, sbiadendo giorno dopo giorno, scivolando nel tunnel dell’autocommiserazione intorpidendosi nella monotonia di una routine in cui tutti i giorni sono uguali, sentendosi vecchia a soli 35 anni, paralizzata dalla paura e dalla prospettiva di qualsiasi cambiamento.
Cassie non si accorge nemmeno di trascurarsi anche nel modo di vestirsi e nel modo di acconciarsi. Va in giro con sformati abiti marroni e con una coda di cavallo legata con un elastico, senza un filo di trucco.
Non sa come fa ad essere arrivata a questo punto, ma è dalla morte del marito Scott, che non è che fosse questo grande uomo, visto che la picchiava ed era sempre ubriaco, che non ha più rapporti con un uomo. Cinque Anni. Cinque Anni che lei raffigura come un cane immaginario: magro, spelacchiato che la segue dovunque vada a ricordarle quello che è diventata.
Prova invidia ogni volta che vede una coppia, suppurando ogni volta il dolore. Ha perso la sua occasione con Will, il suo capo a cui ha detto no, e che ora si è fidanzato con la sua bellissima collega Tracina (ma si può chiamare così una persona?).
E qui finisce la normalità del libro, dopodiché veniamo catapultate dall’autrice in un vero Reality Show.
Un giorno, un diario lasciato forse per caso su un tavolino del caffè le offre l’ormai inattesa possibilità di lasciarsi la vecchia Cassie alle spalle, di voltare pagina, di schiudersi alla vita.
Cassie viene introdotta in un club esclusivo, una sorta di confraternita tutta al femminile, che ha come esplicita missione quella di liberare le donne dalle loro paure e insicurezze, e permettere loro di realizzare le più intime e personali fantasie.
“Nessun Giudizio. Nessun Limite. Nessuna Vergona.” Questo è il motto della congrega.
Cassie inizia quindi il percorso articolato in nove passi: Abbandono, Coraggio, Fiducia, Generosità, Impavidità (errore della traduttrice – in italiano questa parola secondo me non esiste … non ho consultato il vocabolario), Sicurezza, Curiosità, Audacia, Esuberanza.
Dopo aver effettuato tutto il percorso Cassie arriverà alla conclusione del suo viaggio e dovrà fare una scelta. Il decimo passo. Scegliere di vivere per conto proprio tutto quello che gli è stato insegnato e che ha conquistato oppure entrare in S.E.C.R.E.T. ed aiutare altre donne a seguire lo stesso suo percorso.
Passo dopo passo, Cassie ritornerà alla vita. Da fragile e sbiadita, inizia a rifiorire, a prendere coscienza di se stessa, a nutrire la convinzione di poter essere degna di ricevere amore e attenzioni e di darli.
A differenza degli altri romanzi del genere erotico questo libro non privilegia il solito cliché dominatore/sottomessa o pratiche estreme. Qui la protagonista è la donna con le sue scelte, i suoi desideri e le sue insicurezze. Tutto il resto è da contorno. Alla fine il libro risulta anche abbastanza godibile, a parte le menate da reality show. Secondo me l’autore/autrice che si nasconde sotto lo pseudonimo di L. Marie Adeline avrebbe potuto anche chiudere qui, ma purtroppo questi libri sono fatti in serie proprio per accumulare vil denaro, quindi avremo un seguito, e un altro ancora. Non sono un’amante del genere ma tra quelli letti è il meno peggio, anche se alla protagonista avrei consigliato qualche seduta dallo psicologo, forse avrebbe risolto prima, senza tanti “scassamenti”.
Voto: 6


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