martedì 17 settembre 2013

RECENSIONE – UN SOLO PIACERE di Lora Leigh

Mi sono ritrovata a leggere questo libro non sapendo che fosse il secondo di una serie. E infatti all’inizio mi era sembrato che l’autrice si fosse persa qualcosa per la strada. Ma sono stata io ad averlo fatto, mi sono persa il suo primo libro, ma visti i risultati forse è meglio così.
Ci troviamo ad Alexandria, allegra e ridente cittadina (si dice così di solito), ma che nasconde dei segreti. Uno di questi è il Club Sinclair, per gli uomini e le donne dediti al menage a trois. Dove gli uomini vi si recano per scegliere i loro “Terzi”, per regalare (??) alle loro donne delle esperienze sessuali incredibili.
Kia Rutherford è la nostra protagonista. E’ stata la moglie di Drew Stenton, membro del club, che con un atto di estrema violenza ha tentato di introdurla nel club, facendola ubriacare e imponendole un terzo.
Per sfogarsi del tentativo di violenza, fermato da “qualcuno” che scopriremo durante la storia, Kia ne parla con quella che credeva essere la sua migliore amica, che invece non fa che spettegolare e raccontare tutto mettendo in pericolo il club e i suoi membri, tutti stimati cittadini di Alexandria con le loro mogli.
E qui entra in scena Chase Falladay, che fa parte della sicurezza del club insieme al suo gemello Cameron.
Chase la convince a ritrattare, a fare in modo che i pettegolezzi che girano per la città vengano scambiati solo uno sfogo, una bugia per non essere incolpata della fine del suo matrimonio.
Kia divorzia da Drew e come Chase le aveva promesso viene messa sotto protezione del club e ottiene tutto quello che richiede. Ma questa cosa le costerà molto, l’alienazione per due anni dalla cittadina e da tutti quelli che lei credeva suoi amici.
Kia e Chase si conoscono da tanto tempo, anche da prima che lei si sposasse con Drew. Provano una grandissima attrazione l’uno per l’altra, ma quello che è successo li tiene a distanza. Frequentano la stessa società e si ritrovano spesso e volentieri in party e ricevimenti, continuando a girarsi intorno.
Chase è bloccato perché ha paura di innamorarsi di lei, ma sa che prima o poi sarà inevitabile. Non è tanto la paura dell’amore in se, quando di perderlo. Lei vorrebbe che Chase fosse l’uomo della sua vita, ma sa che non succederà mai, perché Chase non la vuole, se non per il piacere e basta, nulla di più. Almeno è quello che lui le dice ogni volta che si incontrano e fanno del magnifico sesso!
Non capisco e non capirò mai le pippe (per rimanere in tema di sesso) mentali che si fanno i protagonisti per mettersi insieme. Sempre questa paura di autodistruggersi. Ma in fondo l’amore, a parte i loro menage e le loro capriole sessuali, non è proprio questo?
Questi libri, purtroppo sono tutti uguali, so di ripetermi e di averlo già detto altre volte. I protagonisti sono belli da morire e fanno del gran sesso. Stavolta c’è l’inserimento del terzo incomodo, quindi le sedute sessuali si fanno un po’ più osé. C’è sempre quel tratto di giallo che tenta di tenere incollato il lettore al libro, ma è una cosa molto, molto marginale rispetto alle sedute di sesso a cui si danno i protagonisti. Questi nemmeno mangiano … e forse neanche respirano, se non dopo aver avuto un magnifico orgasmo.
Lora Leigh non scrive male, anche se in questo libro ho trovato delle castronerie dovuto soprattutto a chi ha tradotto il testo originale, ma potrebbe scrivere sinceramente qualcosa di meglio.

Voto: 4,5

Nessun commento:

Posta un commento