Mi sono ritrovata a leggere
questo libro non sapendo che fosse il secondo di una serie. E infatti
all’inizio mi era sembrato che l’autrice si fosse persa qualcosa per la strada.
Ma sono stata io ad averlo fatto, mi sono persa il suo primo libro, ma visti i
risultati forse è meglio così.
Ci troviamo ad Alexandria,
allegra e ridente cittadina (si dice così di solito), ma che nasconde dei
segreti. Uno di questi è il Club Sinclair, per gli uomini e le donne dediti al menage
a trois. Dove gli uomini vi si recano per scegliere i loro “Terzi”, per
regalare (??) alle loro donne delle esperienze sessuali incredibili.
Kia Rutherford è la nostra
protagonista. E’ stata la moglie di Drew Stenton, membro del club, che con un
atto di estrema violenza ha tentato di introdurla nel club, facendola ubriacare
e imponendole un terzo.
Per sfogarsi del tentativo di
violenza, fermato da “qualcuno” che scopriremo durante la storia, Kia ne parla
con quella che credeva essere la sua migliore amica, che invece non fa che
spettegolare e raccontare tutto mettendo in pericolo il club e i suoi membri,
tutti stimati cittadini di Alexandria con le loro mogli.
E qui entra in scena Chase
Falladay, che fa parte della sicurezza del club insieme al suo gemello Cameron.
Chase la convince a ritrattare, a
fare in modo che i pettegolezzi che girano per la città vengano scambiati solo
uno sfogo, una bugia per non essere incolpata della fine del suo matrimonio.
Kia divorzia da Drew e come Chase
le aveva promesso viene messa sotto protezione del club e ottiene tutto quello
che richiede. Ma questa cosa le costerà molto, l’alienazione per due anni dalla
cittadina e da tutti quelli che lei credeva suoi amici.
Kia e Chase si conoscono da tanto
tempo, anche da prima che lei si sposasse con Drew. Provano una grandissima
attrazione l’uno per l’altra, ma quello che è successo li tiene a distanza.
Frequentano la stessa società e si ritrovano spesso e volentieri in party e
ricevimenti, continuando a girarsi intorno.
Chase è bloccato perché ha paura
di innamorarsi di lei, ma sa che prima o poi sarà inevitabile. Non è tanto la
paura dell’amore in se, quando di perderlo. Lei vorrebbe che Chase fosse l’uomo
della sua vita, ma sa che non succederà mai, perché Chase non la vuole, se non
per il piacere e basta, nulla di più. Almeno è quello che lui le dice ogni
volta che si incontrano e fanno del magnifico sesso!
Non capisco e non capirò mai le
pippe (per rimanere in tema di sesso) mentali che si fanno i protagonisti per
mettersi insieme. Sempre questa paura di autodistruggersi. Ma in fondo l’amore,
a parte i loro menage e le loro capriole sessuali, non è proprio questo?
Questi libri, purtroppo sono
tutti uguali, so di ripetermi e di averlo già detto altre volte. I protagonisti
sono belli da morire e fanno del gran sesso. Stavolta c’è l’inserimento del
terzo incomodo, quindi le sedute sessuali si fanno un po’ più osé. C’è sempre
quel tratto di giallo che tenta di tenere incollato il lettore al libro, ma è
una cosa molto, molto marginale rispetto alle sedute di sesso a cui si danno i
protagonisti. Questi nemmeno mangiano … e forse neanche respirano, se non dopo
aver avuto un magnifico orgasmo.
Lora Leigh non scrive male, anche
se in questo libro ho trovato delle castronerie dovuto soprattutto a chi ha
tradotto il testo originale, ma potrebbe scrivere sinceramente qualcosa di
meglio.
Voto: 4,5
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