lunedì 20 gennaio 2014

RECENSIONE – IL CENTENARIO CHE SALTO’ DALLA FINESTRA E SCOMPARVE DI JONAS JONASSON

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve è un romanzo svedese, dal titolo molto originale e ammiccante. Simpatica è anche la copertina che accompagna l’edizione italiana.  Fin dalle prime pagine si nota lo stile dell’autore, che risulta piacevole, caratterizzato da un umorismo sottile, che è riuscito a conquistarmi. Non dico che il libro faccia sbellicare dalle risate, questo no, ma ci sono situazioni e battute capaci di strappare più di un sorriso. Come non rimanere poi affascinati dalla trama: un anziano che nel giorno del suo centesimo compleanno decide di scappare alla casa di riposo dove è alloggiato, con poche corone nelle tasche e ai piedi le sue pantofole umidicce e di cattivo odore. La casualità lo fa incontrare con un giovanotto, alla stazione degli autobus, che ha un bisogno impellente del bagno ed una valigia che non può portare con se. L’anziano ha l’autobus che sta per partire, il giovane gli consegna la valigia da controllare fidandosi che un vecchio non possa portarla da nessuna parte. Mentre il giovane va in bagno il vecchietto scompare con la valigia, il suo autobus stava partendo non poteva mica perderlo e non sia mai che la valigia contenga qualche vestito caldo e soprattutto un paio di scarpe. Da qui partiranno una serie infinite di coincidenze e incidenti di percorso, che daranno vita ad una commedia degli equivoci eccezionale, solare ed allegra, un po’ umoristica, a tratti surreale, spesso anche grottesca, con intrecci  a non finire, che accompagnerà il lettore in una lettura di svago puro, rilassante e gradevolissima. La trama è ben congeniata e credibile, anche se surreale. I personaggi sono variegati e bizzarri, caratterizzati sufficientemente considerando che il tipo di romanzo non richiede una grande introspezione, dato che la sua caratteristica principale è divertire e intrattenere il lettore. Fantastici i vari avvenimenti storici collegati con la vita del nostro centenario. In ogni fatto importante dalla sua nascita fino al 2005, anno della sua fuga dalla casa di cura, ci racconterà tutta la storia del mondo … naturalmente a modo suo. E il pensiero che mi ha sfiorato la  mente è stato: Avrei voluto un bisnonno così!

Voto: 7,5

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