martedì 9 settembre 2014

RECENSIONE – La dodicesima vittima di Iris Johansen

Ho comprato questo libro per caso, in una libreria dell’usato. Mi sono accorta nel leggerlo che era un seguito di qualcosa d’altro. In effetti ci sono parecchi richiami a qualche capitolo precedente, di cui non se ne sa l’esistenza, almeno sul libro stesso. Cercando qui e là su internet, ho scoperto che è un’autrice molto prolifica (almeno nel suo paese), e che questo è, forse, il quarto o quinto libro della serie di Eve Duncan. La protagonista come dicevo, è Eve Duncan e nel corso della storia, a dir poco scialba, avrà a che fare con fantasmi, sette segrete e poteri paranormali, con un pizzico (ma proprio poco) di romance. La storia ha inizio con il ritrovamento del corpo di Nancy Jo Morris, figlia diciannovenne di un senatore degli Stati Uniti. Il suo cadavere viene ritrovato sulle sponde di un lago con la gola tagliata, denudato. Ma quello che più fa pensare ad un omicidio rituale è un calice intarsiato ritrovato nelle mani della vittima. Ad indagare sul caso è Joe Quinn, compagno di Eve Duncan, una scultrice forense, che la stessa sera trova un calice simile nel frigorifero della sua casa. Eve e Joe sono appena usciti da quello che si può considerare un incubo. Indagando sulla scomparsa della figlioletta di Eve, Bonnie, lei e Joe sono incappati, con l’aiuto della sensitiva Megan, in un’isola dove erano sepolti molti bambini. Ma non Bonnie. Il non ritrovamento del corpo della piccola e l’uccisione, da parte di Eve del Killer dei fanciulli Henry Kistle, sta portando i due più lontano l’uno dall’altra. Bonnie è un’ossessione per entrambi, ma in modo diverso. Si scopre subito che l’assassino della Norris è un certo Jelak, amico di Kistle, che si crede un dio-vampiro e che effettuare la sua definitiva trasformazione deve ultimare un rituale macabro: bere il sangue di dodici donne, belle forti e intelligenti, così da appropriarsi delle loro qualità. Quindi Jelak ha deciso, per vendetta, che la sua dodicesima vittima sarà Eve Duncan, quella che gli consentirà di diventare immortale. Il contatto avuto da Joe Quinn con la sensitiva Megan sull’isola ha portato al risveglio di poteri latenti in lui. Ed ora Joe, suo malgrado, può vedere i fantasmi. All’inizio, l’uomo concreto e scettico, penserà di essere fuori di testa, ma Bonnie, cioè il fantasma di Bonnie, metterà tutto a posto. Il fantasma di Nancy Jo e il sensitivo-cacciatore Seth Caleb faranno il resto. Niente di più scontato. Decisamente non un granché. Voto: 5

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