martedì 9 settembre 2014

RECENSIONE - Un amore pericoloso di Nora Roberts


Ritroviamo Nora Roberts alle prese con un nuovo romanzo che ha al suo interno due anime ben distinte. Quella romance, di cui l'autrice è maestra e l'altra, tra il giallo e il thrilling, in cui l'autrice sta provando a cimentarsi. Questo romanzo inizia con lentezza, poco scorrevole se vogliamo, ma forse è una cosa anche un po' voluta. La storia inizia con la nostra protagonista, Catarina Hale, detta Reena, appena undicenne alle prese con il bullo del quartiere italiano di Baltimora, Joey Pastorelli, che l'aggredisce nel cortile della scuola, strappandole la camicetta. Verrà salvata in extremis dal fratello minore Xander. I due racconteranno tutto al padre Gibson, che per amor filiale, presenterà le sue lamentele a Pastorelli Senior, che vedrà bene di vendicarsi appiccando un incendio nel ristorante di famiglia degli Hale, il Sirico's. Da qui, da questa premessa, parte a spron battuto la storia incentrata sulla vita di Reena che dalla sera dell'incendio ha deciso il suo futuro, quello di diventare detective del nucleo antincendio, una sorta di CSI per scoprire il come e il perché degli incendi. La sua vita è costellata di successi scolastici e lavorativi e riesce a raggiungere con tenacia lo scopo prefissato, tranne incappare in due incendi che le uccidono il suo primo amore, Josh compagno di università e Hugh un collega con cui stava legando e che viene ritrovato morto nella sua auto incendiata nel North Carolina. Queste due morti seppur legate in maniera diversa alla protagonista, non desteranno sospetti. Questo non farà che aumentare la voglia di protagonismo del piromane assassino, che si metterà quasi al centro della storia. Tra varie peripezie, matrimoni italiani, riunioni familiari e un incendio e l'altro, Reena riuscirà a venire a capo dei suoi due assilli: trovare un colpevole alle strane morti che la circondano e quindi salvarsi la vita e trovare in Bowen l'amore della sua vita. Scritto bene, senza incertezza alcuna, tranne la lentezza delle prime 50 pagine non ci sono appunti da fare all'autrice. La storia in se è ben strutturata in tutte e sue parti, ma d'altronde dalla Roberts me lo aspetto, vista la sua caratura a livello internazionale. Certo non è un libro da premio Pulitzer, ma è sicuramente adatto per passare qualche giorno in compagnia di una storia bella, semplice e dei suoi protagonisti. Voto: 7

Nessun commento:

Posta un commento