Ventiduesimo volume dedicato
all’anatomopatologa Kay Scarpetta. E’ il giorno del compleanno della Dottoressa
Scarpetta e lei e suo marito stanno indugiando in giardino prima di partire per
la vacanza regalo a Miami che quest’ultimo ha pensato per la moglie. In un
momento la storia si ribalta e da una giornata di sole tranquilla diventa una
giornataccia. Kay nota sette centesimi disposti in fila sul muro perimetrale
del suo giardino. Sono tutti lucidissimi, tutti di rame, tutti messi di testa,
e tutti del 1981. E’ una situazione stranissima, ma Kay non ha modo di pensarci
su troppo perché Pete Marino la chiama sul cellulare. C’è stato un omicidio in
pieno centro, hanno ucciso un professore di musica delle scuole superiori. Non
ci sono testimoni. L’omicidio verrà ricondotto ad altre due storie simili
successe qualche mese prima a Morristown, nel New Jersey. Gli omicidi sono
compiuti da un cecchino infallibile che prende di mira persone che
apparentemente non hanno legami tra loro, ma tutti portano, in un modo o in un
altro a Kay Scarpetta e soprattutto alla sua geniale nipote Lucy. L’unica
traccia che hanno a disposizione è un bossolo ritrovato nel corpo della
vittima. E’ un bossolo particolare. E’ fatto di rame e ha un numero inciso
sopra. Kay Scarpetta dovrà mettere in moto il suo intuito eccezionale, quello
che lei stessa definisce “il fattore Scarpetta”, per riuscire a venire a capo
della storia. Riuscire finalmente a comprendere cosa e chi ci sia dietro a
questi omicidi. Romanzo a dir poco
ingarbugliato. Come al solito gli ultimi libri della Cornwell continuano a non
piacermi affatto. Si perde in dettagli inutili, come sprecare 10 pagine di
libro a parlarci del traffico bloccato per via dell’arrivo del presidente
Obama, e di Marino che le tenta tutte per arrivare comunque in ritardo al CFC.
Marino sempre più arrabbiato. Sua nipote Lucy che sembra avere il mondo in
mano, data la sua super intelligenza, che invece si fa cupa e buia perché non
riesce a risolvere i suoi problemi. Notizie che sfuggono al controllo, e-mail
taroccate, password rubate… Il mondo di Kay Scarpetta sembra sempre più
sottosopra. Tutti tendono a nasconderle qualcosa, compreso suo marito Benton
Wensley, e lei si infuria sempre di più. Torneranno fantasmi da un passato
prossimo e stavolta la Cornwell ci lascerà con i puntini di sospensione nell’attesa
del suo prossimo romanzo… sperando che non sia come questo, confusionario in
ogni suo aspetto, con la protagonista diventata sempre più pedante,
piagnucolosa e destabilizzata. E se lo dice anche da sola nell’arco della
storia per bocca del fido Pete Marino. Probabilmente è ora che i personaggi
vadano in pensione e che la scrittrice si inventi qualche altra cosa e ritrovi
la sua vena creativa di tanto, ma tanto, tempo fa. Voto: 5
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