venerdì 5 dicembre 2014

RECENSIONE - TROPPO TARDI PER LA VERITA' di Gianni Simoni

Ennesima avventura della squadra di Polizia della Mobile di Brescia, con i noti personaggi del Giudice Petri e dei due Commissari Miceli e Bruni. In questo suo ultimo libro Simoni, ci racconta un’altra storia in cui gli indizi portano a sospettare di diverse persone. Quello che apparentemente sembrava un incidente stradale con investimento da parte di un pirata della strada, rivela nascondere molti segreti. L’uomo investito è senza documenti, e talmente sfigurato da non riuscire ad essere identificato. L’automobilista che l’ha investito, forse impaurito dalle conseguenze di quello che ha fatto, è fuggito. Ma ci sono due testimoni che raccontano alla Polizia Stradale l’accaduto. Ma l’abilità del Sovrintendente Salvatore Armiento (spero di ritrovarlo nelle prossime storie!), uomo minuziosissimo nel suo lavoro, fa scoprire che non è un banale incidente stradale, ma ha ben altro dietro. Armiento non si lascia ingannare dall’apparenza e inizia ad indagare da solo. I due testimoni dell’incidente, si dileguano, dopo aver rilasciato di nuovo testimonianza e confermando quello che avevano visto il giorno prima. Si presenta anche il presunto pirata insieme al suo avvocato, pentito di come si è comportato e per raccontare la sua versione dei fatti. Ma qualcosa nelle sue dichiarazioni non conferma quello che hanno visto i due testimoni, e soprattutto con un altro testimone fattosi avanti dopo aver letto dell’incidente sui giornali, che forse sembra il più attendibile degli altri, e cambierà le sorti delle indagini. Il caso passerà da essere un omicidio colposo, ad omicidio volontario e finirà nelle mani del Commissario Bruni che oltre all’aiuto del Giudice Petri e del Commissario Miceli, e ai vari soliti comprimari, avrà quello del giovane Sovrintendente Armiento, distaccato per il caso, alla Squadra della Mobile. Riusciranno a risolvere il mistero. Simoni come al solito, non si occupa solo di risolvere il caso e di trovare il colpevole, ma analizza in profondità i caratteri dei vari protagonisti. Il personaggio del Sovrintendente Armiento è molto ben caratterizzato, e il fatto che sia ancora capace ad arrossire è fantastico! La scrittura è come sempre scorrevole e il libro si lascia leggere facilmente. Il lettore è spronato ad andare avanti, per scoprire, insieme ai protagonisti il risvolto della storia, che non è mai quello che si può immaginare. Voto : 7

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