martedì 26 settembre 2017

RECENSIONE – L’inverno del pesco in fiore di Marco Milani

RECENSIONE – L’inverno del pesco in fiore di Marco Milani

Il romanzo racconta la storia della famiglia Bondoli/Bardin dal 1900 ai giorni nostri, ma anche la storia della cittadina di Ladispoli. Effettivamente la storia ha inizio a Pechino nel periodo della ribellione dei Boxer, con un’amicizia che nasce nel pericolo tra Ernesto Bondoli, rampollo un po’ lassista di una grande e nobile famiglia, mandato al fronte dal patriarca perché sospeso dall’ennesima scuola, e Mario Bordin, che è un orfano e non ha mai avuto niente e nessuno. Tra i due nasce una complicità dettata dalla paura di Ernesto e dal coraggio di Mario, ma anche da una sorta di invidia che Mario ha per la famiglia di Ernesto, ammirata solamente attraverso una fotografia. Ernesto morirà in Cina per quello che, strano a dirsi, è un atto di coraggio e carità. Mario tornerà in Italia con un solo scopo, conoscere la famiglia di Ernesto e soprattutto Virginia da cui è rimasto molto colpito. Quindi va a Ladispoli. Dapprima Mario suscita nel vecchio patriarca Filiberto Bondoli, non pochi sospetti. Pensa che aspiri a qualcosa che lui non è propenso a concedergli, ma nell’arco degli anni, Mario che si fermerà a casa Bondoli, si rivelerà come quel figlio che il vecchio Filiberto da sempre sognava di avere, al contrario dei suoi, smidollati. Mario però finirà con lo sposare la Bondoli sbagliata, soffrendone sempre, fino a che il tempo lo ricongiungerà a Virginia, in un modo o in un altro, visto che i legami più forti hanno anche il potere di resistere allo scorrere del tempo e di superare le avversità. La storia della cittadina e della famiglia si arricchirà mano a mano. L’avvento del fascismo, i nuovi rampolli, la guerra, i bombardamenti, lo sbarco degli americani, la liberazione, li vediamo con gli occhi di Mario e degli altri personaggi. Tutto avrà una conseguenza sulla famiglia. Il romanzo è molto ricco di dettagli storici, ma rimane scorrevole e piacevole. Si denota il grande e certosino lavoro di ricerca effettuato dall’autore per rapportare il romanzo alla storia vera. La narrazione risulta comunque molto incalzante e col giusto ritmo che rende, nonostante la mole, il libro di facile lettura e risulta difficile staccarsene. Ogni personaggio ha la sua storia da raccontare, e l’autore le lega tra di loro formandone una completa e magnifica. Bellissimo il personaggio di Mario, nato con niente, diventa mano a mano la figura carismatica della storia: forte, coraggioso, deciso a difendere sempre la “sua” famiglia. Bellissimi e contrastanti i personaggi femminili nelle persone di Virginia, Aurora e Lidia. Tre personaggi diversissimi tra di loro, tre donne forti, tre caratteri particolari. Due ancorate alla famiglia, una che dalla famiglia vuole solo prendere e pretendere e non disdegna l’uso della menzogna e dell’inganno. L’inverno del pesco in fiore è la saga familiare della famiglia Bondoli, una storia efficace e bellissima che si legge con piacere, a tratti con commozione. Non nego di avere anche versato qualche lacrima per la sorte dei personaggi. Un romanzo completo e bellissimo. Consigliato! Voto: 8,5

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