“Il bacio rivale” è l'undicesimo volume
della saga di Lara Adrian: “La stirpe di mezzanotte”.
In questo volume ritroviamo i nostri
eroi vent’anni dopo la Prima Alba, vent’anni dopo l’annuncio della loro
esistenza al mondo. E’ quasi come se fosse un nuovo ciclo, e la storia è tutta
nuova, tanto che si potrebbe leggere senza aver nemmeno letto gli altri dieci
libri.
Lo stile della Adrian è sempre lo
stesso, molto scorrevole, leggibile, per quello che deve essere un libro di
intrattenimento.
Come ho già detto la storia prende avvio
vent'anni dopo gli eventi letti ne "Il bacio ribelle" e troviamo
umani e membri della stirpe che cercano di convivere pacificamente.
Ma la pace non sembra essere molto
stabile, continui attacchi da parte di cittadini umani ai danni di membri della
stirpe e manifestazioni più o meno pacifiche sembrano minare questa difficile
alleanza.
I vertici del potere sono equamente
divisi tra umani e vampiri e nella fazione dei vampiri troviamo al vertice
Lucan Thorne, sostenuto da tutti i suoi ex compagni dell'Ordine.
L'Ordine che conoscevamo noi lettori non
esiste più, ora tutti i membri incontrati in ognuno dei precedenti volumi sono
a capo di una frazione degli Stati Uniti e Canada, non vivono più tutti insieme,
ma non mancano comunque le occasioni per riunire la loro grande famiglia o per
condurre indagini top secret.
Essendo trascorsi vent'anni troviamo
moltissimi nuovi e giovani guerrieri, figli delle coppie conosciute nei
precedenti romanzi. Ed è appunto su di
loro che si fonderà questa nuova era come sottolineerà più volte Lucan nel
corso del romanzo. Quindi largo ai giovani!
Credo che piano piano i “vecchi” membri
della stirpe verranno sempre più relegati ai margini della storia lasciando
spazio agli eredi.
In questo volume i protagonisti sono Mira
Nikolai e Kellan Archer. La ragazzina dal potere incredibile di far vedere il
futuro nei suoi occhi specchiandosi e il ragazzino musone, che aveva perso
tutta la sua famiglia nella battaglia precedente.
Mira e Kellan, due storie che si
separano e tornano ad incontrarsi in un modo quasi del tutto casuale.
Troveranno alla fine il modo di non separarsi mai più, il “per sempre” che
caratterizza tutti questi romanzi della Adrian.
La stranezza è il trovarli cresciuti,
avendoli letti bambini, ora sono una donna ed un uomo con tante amarezze e
tanti interrogativi da risolvere.
Il personaggio di contorno, già conosciuto anche lui bambino, salvato dal
laboratorio dove era stato prodotto, sarà Nathan, il figlio della compagna del
guerriero Hunter, e che sicuramente sarà il protagonista del prossimo romanzo.
Alla fine di tutto scopriremo che l’Ordine
dovrà rimettersi in guardia. C’è un nuovo nemico da combattere, e non c’è tempo
da perdere, e i nemici sono già molto più avanti a loro.
I romanzi della Adrian hanno il dono di
essere dei piacevoli romanzi di intrattenimento, scritti bene, scorrevoli, da
leggere tra un libro impegnativo e l’altro…
Voto: 6,5
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