Siamo nella Firenze
rinascimentale. La Gens Arcana è una delle più antiche popolazioni che abitano
il pianeta terra. Essi e le loro famiglie, sono strettamente collegatie con gli
elementi: Aria, Acqua, Terra e Fuoco, che possono controllare tramite la quinta
essentia. Chi riesce a farlo è chiamato Arcano. Agli Arcani spetta il compito
di bilanciare e preservare gli equilibri: non devono combatterli o dominarli,
ma comunicare con loro per proteggere l’umanità e per questo lavorano spesso
per la Santa Milizia. Valiano fa parte di una delle più importanti famiglie di
Arcani, quella dei Nieri. Ma pur avendo il vincolo della quinta essentia nel
sangue, ha rifiutato il suo potere, abbandonando la sua famiglia, per vivere
senza costrizioni, in modo semplice. Alla morte del padre Bonconte, eredita il
vinculum aetheris, il legame che lo designa come capofamiglia e gli concede
l’accesso ai segreti e alle conoscenze della sua stirpe. La morte di suo padre
però non è stata un caso, è stato ucciso da suo cugino Folco, che ha preso le
redini della sua famiglia, approfittando della giovane età di suo fratello
Angelo. Valiano viene accusato da Folco di omicidio e quindi ricercato dai
militari e dalla Santa Milizia, una sorta di polizia del papato, di cui fa
parte Padre Corso da Viterbo. Tra le persone che lo stanno cercando c’è
Manente. Manente non è un uomo normale, ha dentro di se un “succubo” della
terra, introdotto in lui da un negromante quando era solo un neonato. E’ molto
più forte di un uomo normale, guarisce in fretta e può usufruire dei poteri
della Terra. Ma nessuno sa che Manente ha un progetto diverso da quello che
Folco, il suo padrone fino a quel momento, ha in mente. Manente vuole liberare
il suo corpo dal succubo che lo sta uccidendo e per farlo ha bisogno di Valiano
e di Angelo che si trova prigioniero nelle mani di Folco. Folco ha degli
incredibili programmi. Si è stancato di essere sottomesso alla Chiesa e
vorrebbe portare la Gens Arcana a comandare il mondo. Perché altrimenti
avrebbero questi immensi poteri? Ma per poterlo fare ha bisogno di un oggetto
rinchiuso nella Domus, una casa protetta dove gli Arcani conservano tutte le
cose più preziose della famiglia, che solo il capo famiglia può, con uno strano
rito di conoscenza, aprire a suo volere. Folco ha quindi bisogno di Angelo e
Valiano per il suo scopo: recuperare un manufatto molto pericoloso, il
pentacolo, che gli permetterebbe di controllare delle schiere di elementali che
lo renderebbero immensamente forte. L’ambientazione storica, molto curata
dall’autrice, si integra perfettamente nella vicenda raccontata. Descritta con
molta precisione, ma mai appesantita, la narrazione fa soffermare il lettore
sull’avventura offerta nelle sue pagine. La Randall da la possibilità di
percorrere le strade della Firenze Rinascimentale, fornendo elementi necessari
all’orientamento nella città, indicandoci gli edifici più importanti dell’epoca.
Lo scenario è incantevole e lo stile accurato e i personaggi sono ben
caratterizzati. Angelo, nonostante la sua giovane età, sedici anni, ha già ben
in mente il suo compito di Magister Arcano e se ne prende tutte le
responsabilità. Manente, soldato di ventura e succubo, sembra un duro
incallito, ma anche se non ha un cuore, ha un’anima. Anche il suo elementale ce
l’ha, anche se sembra impossibile. Raramente ci si innamora del personaggio
codardo e vile. Valiano in fin dei conti questo è. E’ scappato dalla sua
famiglia proprio perché non aveva intenzione alcuna di sottostare al potere
arcano e a tutto ciò che ne sarebbe conseguito, pensando solo a se stesso. Ma
anche non essendo un eroe, è animato da grandi principi, tanto che sembra
veramente reale e credibile. La sua inettitudine lo fa diventare molto
simpatico e comunque il suo mettersi, nonostante tutto, alla prova, lo rende
forse il più puro di tutti. Bello anche il personaggio di Selvaggia, forte e
indipendente, nonostante il periodo storico. Preferisce vestirsi da ragazzo e
rubare in strada, piuttosto che prostituirsi come capitava spesso alle ragazze
orfane dell’epoca. Il cattivo, Folco, ha veramente tutto per esserlo nel
migliore dei modi. E’ viscido, è potente, è astuto e imprevedibile ed è
circondato di gente veramente orrenda. Gens Arcana è un ottimo libro per la sua
originalità e per la sua ottima scrittura. A chi piace un fantasy non proprio
sui generis è consigliato. Voto: 7,5
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