Una
ragazzina scompare nel nulla in un paesino dove non succede mai niente. Tutti
conoscono tutti e sembra impossibile che qualcuno di loro possa essere il
colpevole. A cercare di far luce sull’accaduto viene mandato un super
poliziotto, Vogel, reduce, dopo molti successi, da uno scandalo di prove
falsificate, che hanno incastrato un uomo innocente, accusandolo di essere il
killer che piazzava tubi bomba nei supermercati. E poi ci sono i veri
protagonisti della storia. I media, la tv soprattutto. Anna Lou Kastner, questo
il nome della scomparsa, è una ragazzina adolescente, devota figlia di genitori
devoti, senza grilli per la testa e con nessuna attrattiva. Il super poliziotto
esperto fiuta il fatto che può rimetterlo in circolazione e farlo uscire dall’anonimato
in cui è piombato dopo il suo passo falso. Lui sa come ci si comporta in questi
casi, perché conosce i meccanismi per poter far diventare un crimine un fatto
mediatico. Vogel, cercherà di farsi maestro d’orchestra della situazione,
facendo in modo che i media, convochino esperti o presunti tali e inneschino
dibattiti e tavole rotonde in tv, mettendo il caso sotto la luce dei
riflettori. A Vogel nulla importa della vera soluzione del caso, se Anna Lou è
morta o è ancora in vita, non fa nulla per cercarla o quanto meno nulla di
concreto. L’importante per lui sono le notizie, vere o false che siano, perché:
“La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole il mostro … e io le do
quello che vuole.” Con questo romanzo Carrisi ha deciso di raccontarci il mondo
della cronaca nera italiana. Perché nel nostro paese abbiamo un modo tutto
nostro di raccontare i fatti di inaudita violenza. In Italia ormai sono i media
a farla da padrone nel raccontarci i fatti di cronaca nera e sono i veri
protagonisti, tanto da influenzare i soggetti stessi del crimine. Creano e
disfano con l’unico scopo di creare degli stati emozionali in chi segue la
storia, attraverso le loro immagini e le loro parole, dividendoli in
colpevolisti ed innocentisti a garanzia dell’audience. La storia di Anna Lou
diventa paradossale tanto che lo stesso Vogel, con il suo cinismo ci spiega
che, se l’opinione pubblica decide di accendere la luce su un caso si avranno
anche le risorse finanziarie per svolgere le indagini necessarie a trovare un
colpevole. Bellissimo romanzo, molto attuale. Come al solito Carrisi non
delude, anzi, ci regala un vero giallo. Diverso sicuramente dagli altri due
filoni scritti precedentemente. Scorrevole, di facile lettura e con sorpresa.
Voto: 8,5
Nessun commento:
Posta un commento