venerdì 29 gennaio 2016

RECENSIONE – Orgoglio pregiudizio e Zombie di Seth Grahame-Smith



No, no e no … mi è venuto più volte di gridarlo mentre leggevo questo libro. Ho pensato più volte ad una sgraditissima profanazione di un testo che ho amato e che amo all’infinito. Vedere la “mia” Elizabeth Bennet trasformata in una mera cacciatrice di vampiri, che mi risulta addirittura un po’ deficiente e presa da questa smania di uccisioni e vendette, non è stato per niente accettabile … Gente che viene uccisa solo per puro allenamento, brrr … E la “mia” Pemberley trasformata in una villa giapponese? NO, NO e POI NO!!! Ho capito di essere una delle puriste e che non amo molto la riscrittura di questo romanzo e peggio ancora non ho amato che ne abbiano fatto una macchietta. Forse a chi non ha letto il “Romanzo” vero potrà anche piacere … magari, e soprattutto, a quei maschietti che vedono l’originale con il fumo agli occhi. Io, come ho detto sono una purista, in molti hanno tentato di imitare Jane Austen, chi meglio chi peggio, ma nessuno è riuscito a ricalcare il suo modo di scrivere, la sua fine ironia che caratterizza i suoi personaggi. L’unico pregio che ha il romanzo in questione è quello di ricalcare, con qualche leggera variazione, la trama originale. Non sapremo mai come sia nata la pestilenza che affligge il paese, ma non è una cosa che ci fa perdere il sonno di sicuro. Le protagoniste del romanzo di Jane Austen da giovani donne in cerca di marito, si trasformano in formidabili guerriere, che armate di tutto punto, affrontano gli zombie, chiamati spesso innominabili, per le campagne di Meryton. Certo, delle volte sono anche riuscita a sorridere. E chi non lo farebbe davanti al pensiero di una Lady Catherine che si batte con gli zombie al fianco dei suoi fidati ninja … già solo immaginare dei ninja a Rosings … O della stessa Lady Catherine che invece del solito scontro verbale finale con Elizabeth, si batte con lei nelle “arti mortali”. Oppure vedere la dolce Georgiana della Austen fine pianista, trasformata in una sedicenne in carne e con buoni propositi di riuscire nelle arti mortali e che invece del solito pianoforte le viene regalata una Katana … Aaargghhhh!!!!! E il povero Darcy? A parte che essere belloccio, risulta essere ignorante, con la puzza sotto il naso e anche un combattente poco efficace visto che si fa atterrare da una seppur infuriata Elizabeth. Ora mi rimane la curiosità di vedere la trasposizione cinematografica di questo libro … che, ahimé, se di solito funziona che il libro è meglio del film … lascio a voi la conclusione. Voto: 3

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