lunedì 11 luglio 2016

RECENSIONE – Vodka&Inferno. La morte fidanzata vol. 1 di Penelope Delle Colonne



A vederlo nella sua veste grafica, di primo acchito, sembrerebbe un libro fantasy per ragazzi, ma per argomenti trattati, proprio non lo è. Vodka&Inferno. La morte fidanzata è il primo volume di una serie e romanzo d’esordio della scrittrice Penelope Delle Colonne. Siamo a Venezia alla fine del 1800, qui vive Frattaglia, orfano e diseredato, aiutante del razziatore di cadaveri, il “Signor Carnemolla”. E’ un povero infelice che il Sig. Carnemolla ha raccolto dall’immondizia; è cresciuto nelle fogne e nei cimiteri, in compagnia dei pupazzi che ama costruire. Il Signor Carnemolla fa l’allettante lavoro di rivenditore di cadaveri, logicamente li spoglia di tutti i loro averi, prima di consegnarli alla scienza nella persona del Dr. Malabaila. Finalmente è arrivato il giorno in cui riescono a trovare un cadavere giovane che può farli mangiare per almeno una settimana, e l’uomo non fa che sfregarsi le mani, soprattutto perché il cadavere può fruttare un altro bottino derivante da un anello nobiliare che aveva al suo dito. Il cadavere che è finito sul tavolaccio di Carnemolla è quello de nobile decaduto Viktor Bojanovic Mickalov, suicida e ripescato nel Canal Grande. Frattaglia messo a guardia,  instaura però un rapporto d’amore alquanto morboso con il cadavere del giovane Viktor e non vuole separarsene; ne è affascinato e lo ama di un amore impossibile. E’ irresistibilmente attratto dal cadavere di quel giovane bellissimo, a parte la piccola imperfezione di quella bruciatura sul viso. Lo vede così bello ed indifeso che lo accarezza, lo bacia e lo possiede. Nonostante sappia che prenderà un sacco di botte, Frattaglia fa in modo di consegnare il cadavere sbagliato al Dr. Malabaila. Mentre Carnemolla è su tutte le furie per quello che ha combinato, lo manda a forza di botte a rimediare qualche spicciolo vendendo l’anello e gli abiti del morto. Per la strada Frattaglia è attirato da uno spettacolo particolare. Un Dottore della Peste arringa la folla. Il misterioso personaggio lo nota e lo fa salire sul palco, lo ipnotizza e gli fa avere delle strane visioni, per poi scomparire. Quando il Sig. Carnemolla verrà scoperto e arrestato per la sua alquanto discussa attività, Frattaglia riesce a scappare e scopre che l’amato corpo di Viktor è stato  preso e portato in casa di un suo parente, un giocattolaio italiano un tempo famoso, Gaspare Fausto Mallardo, costruttore di improbabili carillon, che vuole riportarlo in Russia a Soroka, suo paese natio. Frattaglia fa in modo di fingersi amico di Viktor, nonostante non lo conoscesse affatto, consegnando ai Mallardo, Fausto e le gemelle Marì e Cherì, l’anello di quest’ultimo, e quindi a partire con loro per la Russia. Non si sa come, ma una volta a Soroka, e dopo il suo funerale, Viktor riesce a tornare in vita come vampiro, animato da un forte desiderio di rivalsa contro la famiglia rivale i Rodcenko,  e soprattutto  contro Anna, che lo aveva considerato brutto e deforme e aveva rifiutato il suo corteggiamento. Il suo piano è trasformare tutta la sua famiglia in vampiri, dando vita a una nuova ambiziosa progenie.  Il romanzo è costruito come un romanzo gotico e ha venature di horror e di commedia grottesca. E’ molto particolare, tanto che all’inizio non sapevo se mi piacesse o meno. E a dir la verità non lo so ancora. E’ uno di quei romanzi senza mezze misure, o piace o no … o decisamente non si riesce ad esprimere un parere definitivo, forse alla fine della serie si potrà valutare meglio questo primo episodio. E’ un romanzo delle volte intenso, ricco di descrizioni suggestive, con un uso di uno stile lirico molto maturo, colto ed estremamente raffinato; ma forse è proprio questa ricercatezza che fa perdere la storia nei meandri di una trama un po’ troppo complicata, con troppa carne al fuoco,  per essere completamente esaustiva nel volume d’esordio. Non manca il colpo di scena finale, che ci porta ad aspettare il prossimo episodio. La morte fidanzata è una saga familiare a tinte fosche ed è indubbiamente poco convenzionale per tematiche e personaggi.  E’ la storia di un’antica famiglia e del suo legame magico con la terra in cui vive da secoli. Della lotta contro la modernità e il capitalismo, una storia di vampiri, di gatti, di incesti, di freddo e neve, di violenza, di orrore e sesso, di morte e non morte. Se avete tempo e voglia di leggere una saga sui vampiri, ma diversa dalle solite di oggi, questa è per voi. Voto: 6,5/7

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