Bristol, Inghilterra – 2009. In
una sera qualunque, in una famiglia qualunque, la giornata termina non proprio
in maniera qualunque. La famiglia Malcom composta da Jenny e Ted entrambi
medici, e dai loro tre figli, i gemelli Ed e Theo e dalla figlia Noemi, si
ritrova a dover fronteggiare una tragedia. La scomparsa proprio del membro più
piccolo della famiglia, la quindicenne Naomi. I due coniugi sono entrambi
sovraccaricati dal lavoro, mentre i loro figli crescono, cercano di non
trascurare nulla, ma non tutto si può tenere sotto controllo. L’adolescenza
rende tutto più difficile, i rapporti tendono a complicarsi, e tante volte
determinati segnali vengono sottovalutati e gli si dà scarsa importanza. L’autrice,
lavorando su due piani temporali, ci porta alla scoperta della famiglia Malcom,
che apparentemente sembra perfetta. All’interno invece scopriremo i segreti che
ognuno di loro tiene nascosti dietro le mura domestiche. Il libro è tutto dal
punto di vista di Jenny Malcom , che sembrerebbe l’unica a non avere qualcosa
da nascondere, ma anche l’unica a cui gli altri componenti della famiglia
tendono a dare delle colpe non sue. Il castello da favola che Jenny pensava con
soddisfazione di aver costruito con la sua famiglia, crolla alla prima grossa
folata di vento. Naomi scompare nel nulla. Rapita o uccisa, nessuno lo sa, quel
che è certo che ogni membro della famiglia avrà un modo diverso di reazione. Scavando
nella vita di Naomi, nelle sue frequentazioni, Ted e Jenny, con l’aiuto di
Michael sovrintendente della polizia, scoprono che la figlia non era proprio
quella che loro immaginavano fosse. Tutta la famiglia verrà sezionata, anche l’aspetto
più marginale verrà esaminato e la loro intera esistenza, i loro sentimenti
saranno travolti, devastati e distrutti, portando alla luce una famiglia tutt’altro
che perfetta. Molti segreti verranno rivelati e i risvolti porteranno a
radicali cambiamenti nell’ambito familiare. Se fossi stata nei panni di Jenny
mi sarei messa ad urlare a tutti quanti. Mi è sembrata il punta spilli di tutta
la famiglia, a parte il cane. Finale forse un po’ troppo fantascientifico per l’andamento
della storia in sé, tanto da rovinare “quasi” tutta la trama costruita dall’autrice.
Scrittura scorrevole e accattivante, nonostante la suddivisione in due piani
temporali, che all’inizio della storia può dare un po’ di fastidio. Voto: 6,5
(uno in meno per il finale banale)
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